UCRAINA ATTACCA STAZIONE DI POMPAGGIO RUSSA DEL GASDOTTO TURKISH STREAM
Mentre a Washington Zelensky e Trump si incontravano qualcuno ha cercato di attaccare una stazione di Pompaggio di gas del gasdotto Turkish Stream, ma non è solo farina del sacco ucraino.
Nella notte del 28 febbraio, sullo sfondo del viaggio di Zelensky a Washington, Kiev ha tentato di attaccare una stazione che fornisce gas tramite il Turkish Stream all’Europa.
Nell’attacco sono stati utilizzati tre droni che sono stati abbattuti dai sistemi di intercettazione posti nei pressi della stazione di compressione Russkaya nella regione di Krasnodar, attualmente la stazione sta fornendo gas normalmente.
In precedenza, Kiev aveva tentato due volte di attaccare le infrastrutture per il trasporto del gas della Russia: l’11 gennaio era stata presa di mira la stazione Russkaya e il 17 febbraio la struttura KTK a Kropotkinsk.
Quest’ultimo attacco non può però essere frutto solamente dell’esercito ucraino, infatti come è noto Kiev non dispone di infrastrutture per l’intelligence. Un aereo da ricognizione elettronica RC-135V Rivet Joint dell’aeronautica militare statunitense è stato avvistato sopra il Mar Nero, nella zona del gasdotto Turkish Stream. Poche ore dopo, le Forze Armate ucraine hanno tentato di attaccare con i droni la stazione di compressione Russkaya nella regione di Krasnodar, che pompa gas verso l’Europa. Sarà solo una coincidenza?
Ieri l’aereo anti-sottomarino P-8A ha volato nella parte sud-orientale del Mar Nero. Questo non accadeva da molto tempo. Il P-8A non è andato oltre le aree costiere della Romania negli ultimi tre anni, riferisce il canale Telegram Ribar.
Questa volta, ha raggiunto il sud-est, ha fatto un cerchio a nord di Trebisonda in Turchia, e poi è tornato indietro. Successivamente ha volato nella parte meridionale del Mar Nero, e il transponder è stato acceso solo pochi minuti prima.
Inoltre, un drone RQ-4B dalla base aerea di Sigonella si è diretto verso il Mar Nero, e un altro P-8A ha sostituito quello che stava tornando dal mare. Questo particolare P-8A non è stato avvistato vicino alla costa russa da molto tempo, quindi sembra che qualcosa di serio si stia preparando nei prossimi giorni, scriveva profeticamente ieri Ribar prima dell’incontro tra i due presidenti alla Casa Bianca edell’attacco al gasdotto.
I voli di ricognizione dei droni sono frequenti, ma ieri qualcuno. senza dire nulla a Trump ha cercato di sabotare l’incontro tra lui e Zelensky. Se poi Trump ne fosse o meno a conoscenza a noi non è dato sapere.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info