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INCONTRO TRUMP ZELENSKY: LA RISPOSTA DELL’EUROPA 

 

Dopo la non edificante figura di Zelensky durante l’incontro con Trump alla Casa Bianca dall’Unione Europa fanno quadrato attorno al presidente ucraino.

Terminato il loro incontro i capi di stato, i primi ministri e i vari portavoce  dei governi europei e non solo si sono subito affrettati a riconfermare il loro incondizionato sostegno alla causa ucraina. Vediamo come si sono espressi alcuni paesi Europei:

Il Presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel: “Sosteniamo l’Ucraina come mai prima. “È tempo che l’Europa intensifichi i suoi sforzi”.

Il Ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock: “L’Ucraina non è sola e gli europei sono uniti nel sostenerla e al suo fianco”.

Il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson: “Sosteniamo l’Ucraina, che lotta non solo per la propria libertà, ma anche per la libertà di tutta l’Europa”.

La Presidente della Moldavia Maia Sandu: “La verità è semplice. Siamo dalla parte dell’Ucraina”.

Il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez: “Ucraina, la Spagna è con voi”.

 

Portavoce del Dipartimento Affari Esteri del Canada: “Stiamo vivendo una crisi di sicurezza. Il Canada deve essere più vicino al Regno Unito e all’Europa.”

Il Presidente della Lituania Nauseda: “Ucraina, non sarai mai sola”.

 

Il Presidente francese Emmanuel Macron:  “L’Ucraina è un Paese che ha subito aggressioni. Dobbiamo rispettare coloro che hanno combattuto fin dall’inizio.”

Il Primo Ministro polacco Donald Tusk: “Caro Volodymyr Zelensky, cari amici ucraini, sappiate che non siete soli”.

Il Primo Ministro norvegese Jonas Gahr Støre: “Sosteniamo l’Ucraina nella sua giusta lotta per una pace giusta e duratura.”

La Presidente del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Giorgia Meloni: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno.

È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro”.

Dichiarazioni che segnano ancora una volta l’intenzione dell’Unione Europea e non solo di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino. Del resto cosa potevano dire questi burattini, messi su quelle sedie dalla precedente amministrazione statunitense che ne tirava i fili, dopo essersi, come tutti vassalli, piegati agli ordini di Washington. Non potevano certo dire che si sono sbagliati a fidarsi di Joe Biden e soci dopo aver trascinato il nostro continente in una crisi energetica senza precedenti  e in una guerra persa in partenza.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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