LA MACCHINA DELLE FAKE NEWS: LA SPESA MILITARE RUSSA E’ SUPERIORE A QUELLA DELL’UE
Siamo oramai abituati alle fake news di stato, ovvero quelle notizie fabbricate apposta per indurre i cittadini a credere che le scelte che i nostri governi prendono sono dirette alla loro sicurezza o al loro miglioramento, ma questa volta si è passato davvero ogni limite.
Periodicamente appaiono sui nostri giornali notizie che per prenderle per vere ci vuole davvero molta fantasia, Non mi riferisco a coloro che credono che la terra sia piatta o che sia governata da un gruppo di alieni, mi riferisco invece a quelle che vengono spacciate per vere anche se impossibili.
Dopo l’inizio dell’operazione speciale in Ucraina, come viene definita da Mosca, o se preferite invasione, come invece la definiscono in occidente, le fake news di stato si sono moltiplicate a dismisura. Ricordiamo la famosa strage di Bucha, le sanzioni che avrebbero messo in ginocchio la Russia in tre settimane, Putin che bombardava i gasdotti North Stream, i russi che combattevano con le pale, i militari nord coreani, i soldati russi a cavallo nella provincia di Kursk, e così via.
La Fake news che in questi giorni gira è quella relativa alla spesa militare russa che sarebbe notevolmente superiore a quella europea. Peccato che la notizia è del tutto falsa, come Carlo Cottarelli, quello dei tagli ai bilanci, ha dimostrato. Perché è falsa? Semplicemente perché sono stati messi a confronto due dati differenti. Per la spesa militare europea è stato preso il reale dato, mentre per la Russia è stato preso in dato a parità di di potere d’acquisto, chiaramente superiore. Se portiamo anche il valore della spesa militare europea alla parità di potere di acquisto ci accorgiamo che nel 2024 ha toccato i 730 miliardi di dollari, il 58% in più dei 462 spesi da Mosca.
Lo studio in questione è stato realizzato dal britannico International Institute of Strategic Studies, finanziato dalle industrie della difesa. Subito è stato diffuso da Politico e dal Financial Times e da noi dalla libera e poco indipendente informazione. Ma non è finita qui.
Carlo Cottarelli ha diffuso una nota nella quale spiegava il grossolano errore, ma nessuno dei nostri poco attenti quotidiani ha rettificato. Cottarelli, intervistato dal Fatto Quotidiano, ha detto che probabilmente tale errore è stata una svista, cosa poteva dire. Io invece penserei tutto il contrario.
Partendo dal presupposto che il International Institute of Strategic Studiesè finanziato dalle industrie della difesa, risulta piuttosto facile pensare che tale report sia stato confezionato ad arte per convincere i cittadini europei della necessità di aumentare la spesa per la difesa. Non è un mistero che da tempo, cavalcando l’altra fake news di stato nella quale si afferma che Putin dopo l’Ucraina sarebbe pronto a conquistare l’intera Europa arrivando fino a Lisbona, ci viene insinuata nel cervello la paura della Russia conquistatrice.
Da Qui la necessità di aumentare le spese militari per difenderci dalle invasioni provenienti dall’est, un po’ come accadeva durante il periodo della guerra fredda. Prima ci dovevamo proteggere dai sovietici, oggi dai russi. I tempi cambiano, ma il nemico resta il solito. Ma avete mai sentito una dichiarazione del Cremlino nella quale veniva anche velatamente insinuata la loro voglia di prendersi tutta l’Europa? Io no, ma forse mi sono distratto un attimo …
Se scrivi che la guerra in Ucraina è stata causata dall’arroganza occidentale e che tutti sapevano che parlare di adesione di Kiev alla Nato avrebbe comportato il superamento di una linea rossa per la Russia ti dicono che diffondi false notizie, se invece citi un dato platealmente falso prodotto da un istituto alle dipendenza dell’industria militare, la cui indipendenza sull’argomento è poco probabile, nessuno si scandalizza e, soprattutto, nessuno ne prende poi le distanze. Perché errare è umano, perseverare è diabolico.
Insomma si combattono a suon di censure e rimozioni sui social media tutte quelle notizie che non portano avanti la narrativa imposta, mentre si lasciano circolare palesi fake news perché utili a portare avanti proprio quella narrazione.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info