Assemblea generale delle Nazioni UniteAssemblea generale delle Nazioni Unite

GLI STATI UNITI NON FIRMANO UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA CONTRO LA RUSSIA 

 

Per la prima volta dall’inizio delle ostilità in Ucraina, gli Stati Uniti si sono rifiutati di firmare una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che condanna le azioni della Russia ciò potrebbe rappresentare una svolta radicale del più potente alleato occidentale del regime di Kiev, riferisce Reuters, citando tre fonti diplomatiche.

“Negli anni precedenti, gli Stati Uniti hanno sistematicamente -appoggiato questo tipo di risoluzioni a sostegno di una pace giusta in Ucraina”, ha detto giovedì una delle fonti anonime. “Per ora, la situazione è che loro (gli Stati Uniti) non firmeranno”, ha detto un’altra, aggiungendo che si stanno facendo sforzi per cercare il sostegno di altri paesi, incluso il Sud del mondo.

Tra i firmatari del documento, preparato in occasione della commemorazione dei 3 anni delle ostilità, ci sono rappresentanti di oltre 50 paesi, ha spiegato un altro diplomatico. Il progetto di risoluzione, visto da Reuters, riafferma l’impegno “per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”.

La posizione statunitense è stata mantenuta anche nella stesura di una dichiarazione del G7 nella quale gli  inviati della Casa Bianca si sono opposti a riferirsi alla Russia come “aggressore” e all’uso dell’espressione “aggressione russa” e altre simili, riferisce giovedì il Financial Times con riferimento a cinque funzionari occidentali che hanno familiarità con la questione.

Il quotidiano britannico sottolinea che questo “disaccordo” di Washington con il resto dei membri del G7 “minaccia di far deragliare la tradizionale dimostrazione di unità” e si verifica dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha bollato Vladimir Zelensky come “dittatore non eletto” e ha suggerito di invitare la Russia a unirsi nuovamente al gruppo.

Uno dei funzionari che sta lavorando alla stesura della dichiarazione ha detto che gli statunitensi stanno impedendo l’uso di alcune parole, ma spera che verrà raggiunto un accordo.

La dichiarazione in questione viene redatta in occasione del 24 febbraio, il terzo anniversario dell’inizio dell’operazione speciale militare russa in Ucraina, giorno in cui i paesi membri del G7 prevedono di tenere un vertice virtuale al quale ancora non è stato invitato Zelensky. (RT) 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *