L’UNIONE EUROPEA AUMENTA ACQUISTI DI GNL DALLA RUSSIA 

 

I dati sulle esportazioni di gas naturale liquefatto da parte di Mosca verso l’Unione Europea nel 2024 contraddicono le dichiarazioni di Bruxelles nelle quali si afferma la volontà di interrompere ogni fornitura di gas dalla Russia. 

Secondo i dati la Russia ha esportato nel 2024 la cifra record di 33,6 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (GNL), di cui più della metà è stata fornita al mercato dell’Unione europea, ha riferito martedì il quotidiano economico RBK citando i dati della società di analisi Kpler.

La cifra rappresenta un aumento del 4% rispetto al volume delle spedizioni effettuate nel 2023 e supera il precedente record di 32,9 milioni di tonnellate stabilito nel 2022, afferma il rapporto. Inoltre, a dicembre la Russia ha superato la soglia delle consegne mensili, esportando 3,25 milioni di tonnellate di GNL, con un aumento di quasi il 14% rispetto al livello di novembre e dell’1,3% rispetto al precedente massimo stabilito a dicembre 2023.

Nel 2024, circa 17,4 milioni di tonnellate, il 52%, delle esportazioni totali di GNL russo sono state destinate all’UE, con un aumento di quattro punti percentuali rispetto al 2023, secondo il rapporto. L’aumento è avvenuto nonostante gli sforzi di Bruxelles per sbarazzarsi completamente del gas russo.

I paesi che hanno ricevuto la maggiore quantità di GNL proveniente dalla Russia durante l’anno appena trascorso sono la Francia (6,3 milioni di tonnellate), la Spagna (4,8 milioni), il Belgio (4,4 milioni) e i Paesi Bassi (1,3 milioni). ) 

Dall’altra parte, circa il 45% delle esportazioni totali, pari a 15,2 milioni di tonnellate, è stato spedito ai mercati asiatici. La Cina è stata il principale acquirente della regione, con 7 milioni di tonnellate, seguita dal Giappone, con 5,7 milioni.

Il quotidiano Politico ha recentemente riferito che, nel 2025, l’UE sta acquistando GNL dalla Russia a un ritmo senza precedenti e che la maggior parte di questi acquisti avviene tramite contratti a lungo termine.

In questo contesto, Bloomberg ha riferito che Bruxelles sta considerando di eliminare progressivamente il GNL proveniente dal paese eurasiatico attraverso un nuovo pacchetto di sanzioni anti-russe, ma le bozze delle proposte sono ancora in discussione e il loro contenuto finale potrebbe cambiare.

L’Europa ha drasticamente ridotto le sue enormi importazioni di gas dai gasdotti russi dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina, ma acquista sempre più carichi di GNL da diversi paesi, tra cui la Russia. L’anno scorso, il paese eurasiatico ha superato il Qatar come secondo fornitore di gas naturale liquefatto in Europa, rimanendo solo dietro agli Stati Uniti, i veri beneficiari di tutta questa crisi. (RT(

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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