STATI UNITI APPROVANO LEGGE PER SANZIONARE LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato ieri un disegno di legge per sanzionare la Corte penale internazionale (CPI) per il suo mandato di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Classico esempio di doppi standard: quando la Corte Penale Internazionale emette un ordine di arresto contro Putin è un’istituzione rispettabile che fa rispettare il diritto internazionale, quando si permette di giudicare gli amici allora diventa impertinente e quindi va riportata sulla retta via.
La legislazione, approvata con 243 voti a favore e 140 contrari, è stata reintrodotta dai rappresentanti repubblicani Chip Roy e Brian Mast. “La CPI è un organismo illegittimo che non deve interferire con la nostra sovranità o quella dei nostri alleati”, ha dichiarato Roy.
Il disegno di legge punisce qualsiasi funzionario o entità straniera che intraprenda azioni volte a indagare,, arrestare o perseguire cittadini statunitensi o di un paese alleato che non riconosce la corte.
Il documento è ora diretto al Senato, dove il leader della maggioranza repubblicana John Thune ha promesso un voto rapido, in modo che sia pronto per essere approvato quando il presidente eletto Donald Trump entrerà in carica il 20 gennaio.
La CPI sta indagando su possibili atti di genocidio di Israele nella sua offensiva contro la Striscia di Gaza, iniziata nell’ottobre 2023 dopo l’attacco terroristico di Hamas. Lo scorso 21 novembre, il tribunale ha emesso mandati d’arresto contro Netanyahu e contro l’ex ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.
Da allora, diversi paesi si sono dissociati, annunciando che non adempiranno al mandato nel caso in cui uno dei due politici entri nel loro territorio, come la posizione di Germania, Argentina, Ungheria o Polonia.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Sol il grande Kim presidente della Corea del nord può salvarci da questo schifo