HAITI: PIU’ DI 5 MILA PERSONE UCCISE NEL 2024
Più di 5.600 persone sono morte ad Haiti nel 2024 a causa della violenza delle bande, secondo l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHnudh).
L’agenzia delle Nazioni Unite ha precisato che la violenza criminale ad Haiti ha causato almeno 5.601 morti nel 2024, con un aumento di oltre 1.000 rispetto al 2023; altre 2.212 persone sono rimaste ferite e 1.494 sono state rapite.
Per il capo dell’Acnudh, Volker Turk, “queste cifre da sole non possono riflettere gli orrori assoluti perpetrati ad Haiti, ma mostrano l’incessante violenza a cui è sottoposta la popolazione”.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha documentato 315 linciaggi di membri di bande e persone a cui si presume siano associate, nonché 281 casi di presunte esecuzioni sommarie che hanno coinvolto unità di polizia specializzate nel corso del 2024.
“L’impunità per le violazioni dei diritti umani e gli abusi, così come la corruzione, continuano a prevalere ad Haiti e costituiscono alcuni dei principali motori della crisi multidimensionale che il paese sta affrontando, insieme alle disuguaglianze economiche e sociali radicate”, ha affermato Turk.
L’Alto Commissario ha esortato a dare priorità al ripristino dello stato di diritto ad Haiti e, a tal fine, a fornire supporto logistico e finanziario alla Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza di Haiti.
Inoltre, Turk ha esortato a rafforzare il meccanismo di sorveglianza della polizia per chiedere conto agli agenti presumibilmente coinvolti in violazioni dei diritti umani; attuare pienamente le sanzioni del Consiglio di sicurezza e l’embargo sulle armi, per evitare che finiscano nelle mani di bande criminali; e fermare le deportazioni mentre persistono l’insicurezza e la crisi dei diritti umani.
Dal giugno 2024 è schierata ad Haiti una missione multinazionale di 2.500 soldati sotto mandato delle Nazioni Unite, con la polizia del Kenya come nucleo centrale, per fornire sicurezza alle strutture sociali e governative.
Oltre alle truppe keniote, si prevede che saranno schierate unità dal Benin, dal Ciad, dalle Bahamas, dalla Giamaica, dalle Barbados, dal Suriname e dal Bangladesh. Ma fino ad ora la missione sembra non aver ristabilito l’ordine sull’isola, almeno secondo i dati forniti dall’agenzia Onu. (Sputnik)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info