FORNITI NUOVI DETTAGLI SULL’ATTENTATO A ISMAIL HANIYEH, LEADER DI HAMAS
Il canale televisivo israeliano 12 fornisce nuovi dettagli sull’assassinio da parte di Israele del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, durante la sua visita a Teheran nei primi giorni di agosto.
“Il Mossad ha deciso di condurre l’operazione che ha portato alla morte di Ismail Haniyeh a Teheran. Hanno escluso di colpire il leader di Hamas quando si trovava Mosca per paura della reazione russa e quando aveva visitato la Turchia per le conseguenze per la NATO.
Il Mossad ha identificato un’area frequentata da Haniyeh, nella quale figurava anche la pensione, situata nel nord della capitale iraniana, dove era alloggiato. L’edificio era controllato e protetto dagli iraniani.
Il leader di Hamas era giunto in Iran per assistere all’insediamento del nuovo presidente eletto Masoud Pezeshkian, prima del suo arrivo è stato collocato sotto il letto della sua camera un ordigno esplosivo.
La notte dell’omicidio, sono emerse complicazioni quando Haniya ha lasciato la stanza a causa di un malfunzionamento dell’aria condizionata. Il problema venne risolto e tornò a dormire.
Intorno all’1:30 del mattino, l’ordigno collocato sotto il letto è esploso e ha ucciso Haniyeh all’istante. I soccorritori dell’IRGC hanno confermato la sua morte sul posto.
E’ stato riferito che il luogotenente di Haniyeh, Khalil al-Hayya, è rimasto sbalordito nel vedere la scena. L’esplosione ha scosso l’edificio, ha rotto le finestre e ha causato il crollo parziale di un muro esterno.
In precedenza era stato affermato che l’attentato fosse stato compiuto da un drone o un aereo che avrebbe lanciato un missile contro la casa in cui si trovava Ismail Haniya.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info