IL PIANO PER FAR CESSARE LA GUERRA IN UCRAINA DI TRUMP
Donald Trump durante la sua campagna elettorale ha più volte affermato di voler terminare la guerra in Ucraina, ma cosa prevede il suo piano di pace? Il Wall Street Journal con riferimento a informatori anonimi anticipa i punti del piano studiato dal nuovo presidente degli Stati Uniti.
Secondo le informazioni fornite ai media da tre persone vicine al leader repubblicano, il nuovo piano consiste in diversi punti.
Kiev si deve impegnare a non aderire alla NATO per almeno 20 anni, la linea del fronte “rimarrebbe sostanzialmente fissa”, a seconda della situazione sul terreno, russia e Ucraina concorderebbero una zona demilitarizzata di quasi 1.300 chilometri.
“In cambio, gli Stati Uniti continuerebbero a fornire all’Ucraina armi per scoraggiare un futuro attacco russo”, secondo le fonti citate dal giornale. Così si farebbero contenti i produttori di armamenti che continuerebbero a vendere le loro armi. Non si vorrà mica scontentare la più importante industria degli Stati Uniti in caso termini davvero la guerra.
Allo stesso tempo, per i consiglieri di Trump “non è ancora chiaro” chi si occuperebbe di sorvegliare l’ipotetica zona demilitarizzata tra Russia e Ucraina, anche se uno di loro ha detto ai media che una forza di mantenimento della pace in questo territorio non comporterebbe la partecipazione delle truppe statunitensi o di un’istituzione internazionale finanziata da Washington, come, ad esempio, l’ONU. Quindi, per esclusione, toccherà all’Europa.
“Non abbiamo intenzione di inviare uomini e donne statunitensi a difendere la pace in Ucraina. E non pagheremo per questo. Che lo facciano i polacchi, i tedeschi, gli inglesi e i francesi”, ha detto l’informatore.
Nella sua campagna elettorale, Donald Trump ha ripetutamente affermato di sapere come porre fine al conflitto ucraino, ma non è mai entrato nei dettagli. Inoltre, durante il suo discorso di vittoria alle elezioni presidenziali di mercoledì, ha promesso che nel suo secondo mandato “non [ci saranno] altre guerre”. Continuerà solamente quelle aperte.
La patata bollente ucraina sarà lasciata all’Europa? Così sembrerebbe anche valutando le recenti dichiarazioni della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen.
Ursula von der Leyen, ha esortato i paesi dell’Unione europea ad assumersi maggiori responsabilità per quanto riguarda l’assistenza all’Ucraina nel contesto del suo conflitto con la Russia, immaginando un disimpegno da parte degli Stati Uniti.
“L’Europa deve assumersi maggiori responsabilità. Per la nostra sicurezza e la nostra difesa. E per sostenere l’Ucraina”, ha scritto Von der Leyen nel suo account X. Ha anche affermato che queste “questioni sono di reciproco interesse con gli Stati Uniti” e ha promesso che il blocco comunitario continuerà a “lavorare su di esso”.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info