Il Presidente bielorusso Alexander lukashenkoIl Presidente bielorusso Alexander lukashenko

IN BIELORUSSIA SI VOTERA’ IN GENNAIO 

 

La Camera dei Rappresentanti del Parlamento bielorusso ha fissato le prossime elezioni presidenziali nel paese per il 26 gennaio 2025.

Secondo l’agenzia di stampa Belta, la data è stata raccomandata ai deputati dalla Commissione Elettorale Centrale, che l’ha considerata “ottimale” per svolgere le elezioni, anche se anticipa di quasi sei mesi il termine ammesso dalla legge, a partire dall’ultima investitura (il 23 settembre 2020) dell’attuale presidente bielorusso, Alexander Lukashenko.

Prepariamoci quindi il prossimo anno alle solite denunce di brogli e illeciti da parte occidentale condite da manifestazioni di protesta dell’opposizione se dovesse vincere nuovamente l’attuale presidente Alexander Lukashenko, come accaduto nell’agosto  del 2020 quando la candidata oppositrice Svetlana Tikhanovskaya, sponsorizzata e sostenuta dagli Stati Uniti e dalla servile Unione Europea, non riuscì a vincere.

Nelle precedenti elezioni la sconfitta Svetlana Tikhanovskaya ottenne poco più del 10 per cento dei voti mentre Alexander Lukashenko ottenne oltre l’80 per cento dei suffragi. 

Con la precisione di un orologio svizzero i  leader dei principali gruppi politici del Parlamento europeo si affrettarono a dichiarare, in una dichiarazione congiunta, di non riconoscere Alexander Lukashenko come presidente. I leader  affermarono che le elezioni presidenziali bielorusse “non erano state né libere né eque, e rapporti affidabili indicarono la vittoria di Svetlana Tikhanovskaya. Rapporti che però non sono mai stati resi pubblici. Un copione, quello della delegittimazione dei risultati elettorali non graditi, oramai stantio e vecchio.

Infine, dopo la crisi ucraina, non è difficile immaginare perché la vittoria nel 2020 dell’attuale presidente bielorusso non sia piaciuta troppo in occidente data la sua vicinanza alla Russia. Avere avuto una Svetlana Tikhanovskaya al governo in Bielorussia avrebbe reso molto più facile l’isolamento di Mosca nella guerra non potendo contare su un alleato fedele come Alexander Lukashenko.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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