Base Unifil in LibanoBase Unifil in Libano

ISRAELE ATTACCA PER LA SECONDA VOLTA BASE UNIFIL IN LIBANO 

 

Oramai Israele è uno stato fuori controllo al quale viene permesso di tutto: per il secondo giorno consecutivo l’esercito di Tel Aviv apre il fuoco contro i militari della missione UNIFIL in Libano.

Dopo gli attacchi di ieri alle basi UNIFIL  nelle quali sono presenti militari italiani oggi l’esercito israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione nella base di Naqoura ferendo due militari cingalesi, ha confermato il ministero libanese. Uno dei feriti sarebbe grave, secondo fonti locali. 

Quindi pare proprio che Israele ci abbia preso gusto ad attaccare la missione ONU in Libano, non si tratta di un errore il bombardamento d ieri. E’ fin troppo facile pensare che a Tel Aviv non vogliano testimoni di quanto sta accadendo in quella parte di territorio.

Intanto anche il nostro ministro degli esteri Antonio Taiani ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto avvenuto ieri. Il nostro ministro ha detto che “”Quello che sta accadendo è inaccettabile”. La richiesta di sanzioni contro Israele non gli passa per la mente …

“Oggi abbiamo scritto di nuovo al ministro degli Esteri israeliano: aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile”, ha detto oggi a Torino, aggiungendo poi che “I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”. Speriamo che da Tel Aviv lo ascoltino, ma ne dubito.

Intanto il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che chiederà alla comunità internazionale di cessare l’esportazione di armi verso Israele per “violazione del diritto internazionale” dopo “l’invasione” del Libano. “Il governo spagnolo dallo scorso 7 ottobre non fa esportare qualsiasi tipo di arma o materiale militare in Israele, niente”, ha detto in una conferenza stampa presso l’Accademia di Spagna a Roma dopo l’incontro con Papa Francesco, con il quale ha discusso di questo tema. Lo riferisce la Efe.

Gli spari israeliani contro i peacekeepers dell’Onu sono “una violazione del diritto internazionale umanitario”, lo sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, riferisce ANSA.

La Cina ha “duramente condannato” Israele per l’attacco alla torre di osservazione dell’UNIFIL che ha ferito le forze di peacekeeping dell’Onu in Libano, esprimendo “preoccupazioni” per l’evoluzione della situazione. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che “qualsiasi attacco deliberato alle forze di peacekeeping è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”, affermando che “tali atti sono inaccettabili e devono essere fermati immediatamente”.

Se qualcuno pensava che l’attacco di ieri avrebbe interrotto le azioni militari israeliane contro i militari UNIFIL ipotizzando un errore credo sia rimasto deluso. Mi domando fino a quando verrà permesso a Tel Aviv di  fare ciò che vuole mascherandosi dietro il diritto all’autodifesa. Non mi immagino cosa sarebbe avvenuto a livello internazionale se la Cina, la Russia o l’Iran avessero attaccato una postazione ONU.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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