CUBA SUL TETTO DEL MONDO
La seconda edizione della WBSC Blind Baseball International Cup ha preso la via di Cuba, al termine di un’appassionante finale, vinta per 2-1 contro l’Italia.
L’unico torneo internazionale ufficiale WBSC dedicato al BXC, baseball giocato da ciechi, ha segnato un deciso passo avanti nell’internazionalizzazione di questo sport nato in Italia, con l’esordio nella competizione di Cina, Cuba, Pakistan ed Ungheria, che hanno partecipato ad una competizione per la prima volta organizzata pienamente sotto l’egida e la totale supervisione della WBSC, in stretta collaborazione con lo staff AIBXC.
La Coppa, organizzata questa volta dalla Gran Bretagna, si è svolta dal 27 al 29 settembre presso i 2 campi del Farnham Park di Slough (nei dintorni di Londra), con la partecipazione di 8 squadre, divise in 2 gironi: Gran Bretagna, Ungheria, Pakistan e Stati Uniti nel Gruppo A, Cuba, Cina, Italia e Paesi Bassi nel Gruppo B.
Il torneo è quindi iniziato venerdì mattina in modo traumatico con una situazione meteorologica decisamente inclemente (pioggia intensa e freddo pungente), che ha consentito la disputa di una sola delle 4 partite in programma. I Responsabili delorganizzazione hanno quindi deciso di riprogrammare le partite a partire dalle ore 13 (tagliando anche tutti i tempi morti) e grazie alla tregua concessa dal maltempo da quel punto in poi il programma è stato rispettato pienamente (pur rimanendo una costante il freddo pungente).
I due gironi hanno avuto un andamento diverso: infatti il Gruppo A è stato dominato dal Pakistan (che ha terminato imbattuto e si è qualificato alle semifinali insieme alla Gran Bretagna), mentre il Gruppo B ha visto il predominio in coabitazione tra Cuba ed Italia, che hanno pareggiato 6-6 dopo un inning di tie-break il loro scontro diretto, al termine di una partita bellissima (Cuba ha poi preceduto l’Italia per il miglior Team Quality Balance).
Sabato pomeriggio la seconda fase ha visto di nuovo tutte le squadre in campo, con la disputa delle Semifinali tra le prime 4 e del “Placement Round” per definire le posizioni dal 5° all’8° posto (alla fine occupate nell’ordine da Stati Uniti, Cina, Paesi Bassi ed Ungheria).
Nelle Semifinali, mentre Cuba si sbarazzava abbastanza agevolmente della Gran Bretagna per 5-0, risultava invece elettrizzante e spettacolare l’altro incontro, che ha visto prevalere l’Italia sul Pakistan per 2-0 al tie-break del 6° inning.
Domenica 29 settembre si sono svolte le finali. Per la medaglia di bronzo si sono incontrate nel derby tra paesi del Commonwealth il Pakistan e la Gran Bretagna. La compagine asiatica ha ribadito la sua supremazia, confermando il risultato del girone e vincendo nettamente per 6-0 contro i britannici.
Anche la finale per l’oro è stato un replay della partita già vista nel girone B e lo è stata per intensità ed equilibrio tra le squadre. In questo caso però a prevalere sono state le difese, perfette nell’impedire la segnatura di punti a suon di doppi giochi (2 a testa). In questo contesto, a fare la differenza minima di un punto, dopo il botta e risposta iniziale al primo inning che ha portato il risultato sull’1-1, è stato il punto segnato per Cuba da Maikel Rodriguez, spinto a casa da Maikel Barroso, a cui l’Italia non è riuscita a replicare nell’ultimo attacco, in cui ha prodotto solo un singolo di Trombini.
L’Italia, paese fondatore di questo sport giocato da persone non vedenti, e leader mondiale del movimento, deve così cedere lo scettro a Cuba, di cui si conosceva comunque la forza, già vista nei precedenti scontri diretti con l’Italia nel 2017 e 2019, terminati con una vittoria a testa.
Il torneo ha peraltro confermato che adesso tra Italia e Cuba c’è un equilibrio estremo e non a caso le partite tra loro hanno avuto come esito un pareggio ed una gara terminata 2-1, decisa da un episodio, nonostante la prevalenza italiana a livello di battute valide (9 contro 4).
Al terzo posto si è insediato il Pakistan, al debutto ma di cui si conosceva già da anni lo sviluppo del gioco nel Paese e che ha potuto anche usufruire dei rinforzi provenienti da giocatori pakistani attivi in Italia e Gran Bretagna.
Fuori dal podio la Gran Bretagna (paese ospitante), che ha comunque confermato la solidità del suo movimento, cresciuto rapidamente nel giro di pochi anni.
Nelle altre posizioni, oltre alle conferme del buon livello raggiunto da Stati Uniti e Paesi Bassi, da notare il promettente esordio della Cina, capace già di issarsi al sesto posto e da sottolineare con simpatia quello dell’Ungheria, che ha cominciato da pochissimo tempo la propria attività.
Al termine della finale si è svolta la cerimonia di premiazione e di chiusura, con i discorsi istituzionali da parte dei rappresentanti di AIBXC, WBSC ed organizzatori locali (ovvero la Federazione britannica), le premiazioni individuali e la consegna delle medaglie e della Coppa a Cuba (con l’esecuzione dell’inno nazionale).
Un ringraziamento finale per la riuscita dell’evento va quindi agli organizzatori locali, che hanno dovuto combattere contro le intemperie del tempo, ai funzionari della WBSC presenti sul posto e responsabili dell’evento, allo staff dell’AIBXC, agli Ufficiali di Gara impegnati (Arbitri e Classificatori) e ai volontari.
Da segnalare infine la presenza al torneo di rappresentanti di Taipei, Giappone e Svezia (interessati a sviluppare questo sport nei loro paesi), della Commissione Paralimpica della WBSC e di rappresentanti dell’IPC, impegnati a seguire l’evento.
Questa la classifica finale dell’evento:
1. Cuba
2. Italia
3. Pakistan
4. Gran Bretagna
5. Stati Uniti
6. Cina
7. Paesi Bassi
8. Ungheria
Premi individuali:
Miglior battitore: Sarwar Ghulam (PAK)
Miglior difensore: Gaetano Casale (ITA)
Miglior giovane: Kevin Daniel CARVER (USA)
MVP: Maikel Merino Ruiz (CUB)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info