NASRALLAH SAREBBE STATO TRADITO DA UNA TALPA
Hassan Nasrallah sarebbe stato ucciso nell’attacco israeliano grazie a una talpa iraniana infiltrata nell’organizzazione che ha avvertito le forze di intelligence israeliane della presenza del leader di Hezbollah in un sobborgo di Beirut, riferisce Le Parisien citando una fonte di sicurezza libanese.
Nasrallah è arrivato nel suo bunker, situato nel quartiere di Haret Hreik, dopo aver assistito al funerale di un comandante di un’unità del fronte sud, ucciso in un attacco aereo il giorno prima.
Altri 12 comandanti avrebbero partecipato all’incontro nella sede sotterranea in cui era arrivato il leader del gruppo sciita. Le forze israeliane che sorvegliavano l’area 24 ore su 24 stavano aspettando il momento in cui tutti fossero riuniti per dare l’ordine di attaccare.
Secondo fonti mediche e di sicurezza citate da Reuters, il corpo del leader sciita è stato recuperato dal luogo dell’attacco intatto, senza ferite dirette, e sembra che la causa della morte sia riconducibile all’onda d’urto causata dall’esplosione.
Durante l’attacco gli F-35 dell’Air Force israeliana hanno sganciato più di 80 bombe in pochi minuti su un quartiere a sud di Beirut per uccidere Nasralá, hanno rivelato due alti funzionari della difesa israeliana al quotidiano The New York Times. In un video pubblicato dall’esercito israeliano, il giornale ha contato otto aerei equipaggiati con almeno 15 bombe antibunker BLU-109 di fabbricazione statunitense, del peso di circa 910 chilogrammi ciascuna.
Le bombe BLU-109/B, sviluppate negli Stati Uniti, sono in grado di penetrare fino a 2 metri di cemento armato, dispongono di una carica esplosiva di 250 kg. Le bombe sono in servizio negli eserciti di Stati Uniti, Israele, Australia, Belgio, Canada, Germania, Francia e altri paesi.
Tel Aviv ha riferito che durante l’attacco almeno altri venti membri di Hezbollah hanno perso la vita. “Sono stati eliminati più di 20 terroristi di vario rango che erano presenti nel quartier generale sotterraneo di Beirut, situato sotto edifici civili”, hanno riferito le Forze di difesa israeliane sul loro canale Telegram.
L’elenco delle persone uccise include, tra gli altri, il comandante del fronte meridionale di Hezbollah, Ali Karaki, e i comandanti Abed Amir Muhamad Sablini e Ali Naaf Ayub.
Dal 23 settembre, Israele effettua massicci bombardamenti aerei contro il Libano che hanno causato in meno di una settimana almeno 1500 morti, migliaia di feriti e fino a 200.000 sfollati, secondo le autorità libanesi. Il governo libanese ha già chiesto all’ONU di intervenire e fermare l’aggressione. Hezbollah, nel frattempo, continua ad attaccare con razzi le zone del nord di Israele. (RT – Sputnik)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info