ZELENSKY MENZIONA QUATTRO SETTORI DEL FRONTE UCRAINO IN DIFFICOLTA’
Mentre sui nostri mezzi di informazioni vengono enfatizzate le mirabolanti, per loro, azioni militari dell’esercito russo nella provincia occupata di Kursk la situazione sul territorio ucraino non pare proprio andare nel migliore dei modi per Kiev.
Infatti lo stesso presidente ucraino Vladimir Zelensky ieri ha rivelato che in quattro settori del fronte sul territorio ucraino la situazione è molto preoccupante.
“Oggi ho parlato con il comandante in capo [delle FFAA dell’Ucraina, Alexander Syrski]. La direzione di Pokrovsk è quella che sta affrontando il maggior numero di assalti”, ha detto Zelenski in un video pubblicato sul suo account Telegram, riferendosi alla città di Krasnoarmeisk ribattezzata dalle autorità ucraine nel 2016. La città si trova a circa 70 chilometri a nord-ovest di Donetsk ed è un importante centro di trasporto nel Donbass occidentale, dove si incrociano diverse linee ferroviarie.
“La situazione è difficile anche nelle direzioni di Kramatorsk, Toretsk e Kupiansk. Lungo tutto il fronte si compiono quasi 200 battaglie al giorno”, ha aggiunto il leader del regime ucraino. Nel frattempo, FT ha riferito che Zelensky è stato oggetto di una “raffica di critiche” da parte dei suoi stessi soldati, analisti militari e alcuni legislatori, dopo che le forze russe sono riuscite ad avanzare rapidamente sul fronte del Donbass e a respingere le truppe di Kiev.
Martedì, il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder, ha ammesso che l’esercito russo sta avanzando nell’area della città di Pokrovsk nella Repubblica popolare di Donetsk. “I russi stanno facendo progressi graduali lì”, ha affermato Ryder. “È difficile combattere in quella zona di confine”, ha aggiunto. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Gli ultimi articoli pubblicati:
- I CERCA PERSONE ESPLOSI IN LIBANO CONTENEVANO ESPLOSIVO
- ESPLODONO I CERCA PERSONE IN LIBANO
- VINCENZO DE LUCA SULLA GUERRA IN UCRAINA
- CANALI INFORMATIVI RUSSI BANDITI DA UN NOTO SOCIAL
- PUTIN PERCHE’ E’ ANDATO IN MONGOLIA?