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BORRELL: L’UNIONE EUROPEA FA PARTE DEL CONFLITTO IN UCRAINA 

 

L’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha riconosciuto venerdì che l’Unione europea è “parte del conflitto” ucraino. Lo ha detto durante il seminario annuale sul futuro del blocco comunitario ‘Quo Vadis, Europa?’, tenutosi presso l’Università Internazionale Menéndez y Pelayo, nella città spagnola di Santander.

Parlando del blocco imposto dall’Ungheria ai fondi dell’Unione Europea per gli aiuti militari a Kiev, Borrell ha detto: “Penso che ciò che accadrà all’Ucraina determinerà anche il nostro futuro geopolitico. E dobbiamo pensare all’Ucraina, mettendoci in gioco. Siamo parte del gioco. Non siamo parte della guerra, ma siamo parte del conflitto. E il modo in cui questo conflitto sarà risolto influenzerà la pace e la nostra sicurezza”. Come se conflitto non fosse un sinonimo di guerra … ma evidentemente Borrell pensa che tutti siano scemi e ignoranti. E poi, ci dobbiamo metter in gioco: che si metta lui l’elmetto in testa e vada, assieme alla sua sodale Ursula Von Der Leyen e a tutti quelli che lo appoggiano seduti sulle dorate sedie del Parlamento Europeo, sul fronte a combattere.

Va notato che questa settimana Borrell si è espresso a favore di concedere il permesso al governo di Kiev di usare armi occidentali per attaccare in profondità il territorio della Russia, assicurando che questo aiuterà ad avanzare verso la pace e salvare vite umane.  

Il governo della Danimarca non ha perso tempo, ha infatti autorizzato Kiev a usare le armi che gli sono state somministrate per colpire il il territorio russo in profondità come auspicato da Borrell.

L’alto funzionario dell’Unione Europea ha espresso preoccupazioni riguardo alla notizia che la Germania intenderebbe diminuire o addirittura sospendere gli aiuti militari a Kiev. Insomma Josef Borrell non si smentisce mai e conferma ogni volta che apre bocca la sua vena guerrafondaia.

Intanto nel nostro paese i nostri asserviti mezzi di informazione non danno risalto a queste pericolose affermazioni espresse da colui che è il ministro degli esteri dell’Unione Europea e non un semplice cittadino che, sorseggiando un caffè al bar, esprime le proprie idee. In Italia si seguita, da una settimana, a parlare del fantomatico complotto contro la sorella della donna, madre e cristiana senza, per altro, fornire alcuna prova in merito. Ma noi siamo fatti così …

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

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