Rafael GrossiRafael Grossi

RINVENUTO DRONE NEI PRESSI DELLA CENTRALE NUCLEARE DI KURSK

 

La Russia ha informato l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA) di aver rinvenuto resti di un drone nel territorio della centrale nucleare di Kursk, ha riferito l’agenzia ieri. 

“I frammenti del drone sono stati trovati a circa 100 metri dal serbatoio di combustibile nucleare usato. L’AIEA è a conoscenza che il drone è stato reso inoffensivo nella mattina del  22 agosto”, si legge nella nota.

Il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, ha avvertito il 22 agosto dei rischi esistenti per la sicurezza nucleare della centrale di Kursk.

Drone abbattuto nella centrale di Kursk
La centrale nucleare di Kursk

“L’attività militare nelle vicinanze della centrale di Kursk rappresenta seri rischi per la sicurezza nucleare e fisica. Il mio prossimo viaggio alla centrale nucleare di Kursk permetterà di dare una valutazione indipendente della situazione”, ha detto Grossi in una dichiarazione sul sito web dell’agenzia.

Il capo dell’AIEA ha spiegato che durante la sua visita alla centrale nucleare di Kursk discuterà le misure per garantire la sua sicurezza. “Durante la sua visita, Grossi valuterà la situazione nella centrale e discuterà le iniziative che potrebbero essere necessarie per determinare il livello di sicurezza nucleare. Parleremo anche delle condizioni per garantire questa sicurezza”, nota il testo.

Il 17 agosto, Grossi e l’amministratore delegato di Rosatom, Alexei Lijachov, hanno tenuto una conversazione telefonica, durante la quale hanno esaminato la situazione intorno alle centrali nucleari di Kursk e Zaporozhie.

Lijachov ha sottolineato che la situazione continua ad aggravarsi, e ha invitato Grossi a visitare la centrale nucleare di Kursk e la città russa di Kurchatov nel prossimo futuro e a valutare la situazione nella struttura.

L’8 agosto, a seguito dell’invasione ucraina nella regione di Kursk, , frammenti di missili ucraini intercettati sono stati trovati sul territorio della centrale nucleare, in particolare nella zona dei rifiuti radioattivi. 

Secondo un rapporto delle forze di sicurezza russe, l’esercito ucraino prevede di utilizzare proiettili con testate radioattive per attaccare le centrali nucleari di Kursk e Zaporozhie.

L’ufficio del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è astenuto dal commentare a RIA Nóvosti gli avvisi di pianificazione di un attacco ucraino contro le centrali nucleari russe di Kursk e Zaporozhie, e ha inviato le domande sulla questione all’AIEA. (Sputnik)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

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