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ARMI ITALIANE SUL FRONTE DI KURSK 

 

Le armi italiane finiscono sul fronte a Kursk, il ministero della difesa russo ha comunicato che un mezzo blindato prodotto in Italia è stato distrutto durante un bombardamento nel territorio russo.

Un mezzo blindato Sheild, prodotto nel nostro paese, e donato, si fa per dire, all’Ucraina  è stato distrutto dall’esercito russo sul territorio della federazione durante un bombardamento a seguito dell’incursione di Kiev nella provincia di Kursk, riferisce, tra gli altri, anche La7.

Cosa c’è di strano? Nulla, se non fosse che dal nostro governo sono arrivate le solite rassicurazioni che le nostre armi non sono e non saranno usate sul territorio russo. Noi inviamo armamenti in Ucraina solamente per scopi difensivi e non offensivi compreso il loro uso per attaccare il territorio della Federazione Russa.

A questo punto Crosetto, Taiani e soprattutto la donna, madre e cristiana ci dovrebbero dare una spiegazione, ammesso la possono dare. Infatti dubito fortemente che siano in grado di spiegarci cosa sta accadendo dato che una volta che le armi arrivano a Kiev, per esplicita dichiarazione statunitense, il nostro padrone, sono a disposizione dell’esercito di Kiev che le usa come vuole.

Questi ci mentono costantemente sapendo di mentire e il popolo italiano sta zitto come sempre.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

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Un pensiero su “ARMI ITALIANE SUL FRONTE DI KURSK”
  1. Non è una novità noi abbiamo mandate armi miche caramelle che dici al bambino basta ora ne hai mangiate troppe e lui la smette armi non caramelle e normale che le usa a suo piacimento allora i primi veri responsabili e criminale e il governo italiano sotto la voce succube di mamma americana

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