Vladimir ZelenskyVladimir Zelensky

GLI STATI UNITI STANNO PENSANDO ALLA SOSTITUZIONE DI ZELENSKY 

 

Gli Stati Uniti starebbero cercando un sostituto alla guida dell’Ucraina, riferisce il servizio di intelligence estero del Cremlino.

Dalla Casa Bianca avrebbero identificato nell’ex ministro dell’Interno ucraino Arsén Avákov il candidato giusto alla successione di Vladimir Zelensky alla presidenza dell’Ucraina, secondo quanto riferito dal servizio di intelligence estero di Mosca in un comunicato.

“Nella situazione attuale, Washington sta studiando opzioni per sostituire il leader ucraino con ‘una figura più gestibile e meno corrotta che si addica alla maggior parte degli alleati occidentali'” e “per il momento l’ex ministro dell’Interno Arsén Avákov è considerato un candidato adatto”, riferisce il comunicato, riporta Sputnik.

Nella dichiarazione viene sottolineato che, secondo gli Stati Uniti, i punti di forza di Avákov sono “i suoi stretti legami con le formazioni nazionaliste ucraine” e i contatti che ha con i leader dei paesi europei.

L’amministrazione statunitense ha già chiesto alle ONG affiliate di studiare i modi per portare Avákov al potere. Inoltre si stanno tenendo contatti con i partiti di opposizione ucraini Unione di tutti gli ucraini “Patria” dell’ex primo ministro Yulia Timoshenko, Solidarietà europea dell’ex presidente Petró Poroshenko  e con diversi deputati del partito di Zelensky, Servo del popolo. 

La sostituzione di Zelensky, secondo il servizio di intelligence russo, permetterebbe all’occidente di prepararsi in modo migliore ai colloqui di pace con la Russia per porre fine al conflitto. Infatti, negli Stati Uniti, le élite del paese non sono soddisfatte del leader ucraino, che “sta compiendo passi folli che minacciano un’escalation ben oltre i confini dell’Ucraina”, riferendosi chiaramente all’incursione sul suolo russo di questi giorni.

Sia tra i  membri del Partito Democratico che in quello Repubblicano molti si stanno convincendo che tutti i miliardi di dollari spesi per l’Ucraina in aiuti militari non sono stati spesi solamente per quello scopo, mentre Zelensky è preoccupato solo di mantenere la presidenza del paese nonostante il suo mandato sia scaduto nel maggio scorso.

“In futuro si prevede di lanciare una potente campagna di informazione per screditare Zelenski e costringerlo a lasciare il suo incarico”, annuncia la nota. Vedremo, se è vero, come la prenderanno i nostri giornalisti da salotto con l’elmetto che hanno sempre dipinto il leader ucraino come un grande difensore della democrazia e dei valori europei, ma se il padrone a stelle e strisce cambia opinione non sarà difficile per loro accodarsi.

Quindi la stella di Zelensky si starebbe lentamente spegnendo a dimostrazione che il comico di Kiev è solamente un burattino nelle mani della Casa Bianca.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

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