Bombardamenti sulla striscia di GazaBombardamenti sulla striscia di Gaza

TEL AVIV: OBIETTIVO MANCATO 

 

Ieri le forze di difesa israeliane hanno condotto l’ennesima strage di civili nella striscia di Gaza uccidendo oltre 70 palestinesi e ferendone oltre 280. L’azione militare aveva come obiettivo assassinare il comandante in capo dell’ala militare di Hamas, conosciuta come Brigate al Qassam, e il suo vice, ma da Tel Aviv comunicano che non sono sicuri di aver centrato l’obiettivo.

Dunque, almeno 71 persone e almeno 289 sono rimaste ferite ieri nel bombardamento del campo profughi  Al Mawasi, a nord-ovest della città di Jan Yunis, condotto dalle forze di difesa israeliane che volevano uccidere due membri delle Brigate al Qassam ma poi sembra che ciò non sia avvenuto e i due palestinesi non siano stati uccisi.

“Lo Stato di Israele, attraverso le FDI e [il servizio di intelligence] Shin Bet, ha effettuato un attacco a Gaza con l’obiettivo di eliminare Mohammed Deif e il suo vice Rafa Salameh. Non si sa ancora esattamente se i due sono stati eliminati, ma voglio promettervi che, in un modo o nell’altro, raggiungeremo l’intera leadership di Hamas”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Secondo quanto dichiarato, citato dal Times of Israel, il primo ministro israeliano ha approvato il bombardamento, che ha ucciso decine di civili palestinesi, dopo aver ricevuto informazioni sull’assenza di ostaggi nella zona, la probabile portata dei danni collaterali e il tipo di munizioni che sarebbe stata utilizzata.

Nell’attacco aereo israeliano contro la popolazione civile di ieri nella zona umanitaria di Al Mawasi, a nord-ovest della città di Jan Yunis, più di 71 palestinesi sono stati uccisi e 289 feriti, secondo il Ministero della Salute di Gaza.

Da parte sua, il vice capo di Hamas nell’enclave, Khalil al Hayya, ha negato che il comandante in capo sia morto. “Diciamo a Netanyahu che Mohammed Deif lo sta ascoltando in questo momento e ride delle  sue bugie”, ha detto.

Nessuno si indigna per quanto avvenuto ieri e soprattutto per le parole del primo ministro israeliano che candidamente afferma che forse l’obiettivo del bombardamento che ha ucciso oltre 70 persone non è stato raggiunto. Insomma si bombarda un campo profughi uccidendo decine di persone e ferendone centinaia per assassinare i capi di Hamas, non si uccidono, ma sembra essere una cosa normale per i nostri governanti e per i nostri asserviti giornalisti che restano indifferenti. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

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