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VENEZUELA: ARRESTATI DUE POLITICI DELL’OPPOSIZIONE CHE PIANIFICAVANO ATTENTATI CONTRO MADURO

 

Il governo venezuelano condanna le ingerenze degli Stati Uniti, dell’Argentina e dell’Uruguay riguardo agli arresti di due sospettati di aver pianificato attacchi contro il presidente Nicolas Maduro.

Il ministero degli Esteri venezuelano ha condannato  le azioni di ingerenza e i comunicati dei governi degli Stati Uniti, dell’Argentina e dell’Uruguay, che hanno classificato come “arbitrarie” gli arresti ordinati in Venezuela contro i leader presumibilmente coinvolti in una rete che intendeva sovvertire il governo del paese sudamericano, 

Sono stati detenuti per questo Dignora Hernández e Henry Alviarez, entrambi appartenenti al partito Vente Venezuela, fondato da María Corina Machado, un politico dell’opposizione che intende candidarsi alle elezioni presidenziali nonostante sia stata inabilitata dal tribunale elettorale.

Il procuratore generale, Tarek William Saab, ha riferito in una conferenza stampa mercoledì scorso che Hernández e Alviarez hanno partecipato a un piano che cercava di replicare i focolai di violenza nel paese per creare uno scenario di repressione della polizia e attirare l’attenzione internazionale sulla presunta violazione dei diritti umani in Venezuela. Queste azioni, che includevano la presa di basi militari, cercavano di rendere possibile  l’abilitazione di Machado alle prossime elezioni,

In una delle dichiarazioni , il ministro degli Esteri Yván Gil, ha definito “complice e difensore degli estremisti violenti dell’estrema destra venezuelana” il sottosegretario di Stato degli Stati Uniti per gli affari dell’emisfero occidentale Brian Nichols.

Gil ha sottolineato che i piani organizzati per cospirare contro lo stato venezuelano sono stati smantellati e “i responsabili hanno confessato i loro legami, per questo saranno processati”.

Nella sua pubblicazione su X, Nichols ha detto che i presunti “arresti arbitrari” sono “totalmente incompatibili con gli impegni dell’accordo di Barbados”.

Lo scorso gennaio, il capo della delegazione negoziale del governo, Jorge Rodriguez, ha esortato il funzionario statunitense a riferire se era a conoscenza di eventuali piani di cospirazione che si stavano sviluppando mentre dialogavano con l’opposizione. Secondo le informazioni gestite dall’intelligence venezuelana, la CIA e la DEA avrebbero partecipato a queste azioni.

Alludendo alle critiche dell’Argentina, il capo degli affari esteri del Venezuela ha detto che non si era  sorpreso che “la cancelleria di un governo nazista” abbia cercato di essere “difensore e complice dei fascisti”.

“Preoccupatevi del vostro paese, smettete di cercare scuse e distogliete l’attenzione degli argentini di fronte al disastro in cui li stanno portando”, ha concluso Gil.

Il giorno prima, il governo di Javier Milei ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito i suddetti arresti “azioni contrarie allo spirito democratico”.

Sulla stessa linea, il vice ministro per l’America Latina del ministero degli Esteri venezuelano, Rander Peña, ha criticato severamente un documento emesso dall’Uruguay, e lo ha definito una “cortina di fumo” per evitare di parlare di “la profonda crisi di corruzione” del  governo di Luis Lacalle Pou.

Il testo emesso dal Ministero degli Affari Esteri dell’Uruguay coincide con quello diffuso da Buenos Aires e Washington, aggiungendo che presumibilmente “dalle strutture dello Stato [venezuelano], i diritti umani degli oppositori non sono rispettati”. (RT)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

 

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Un pensiero su “Il governo venezuelano condanna le ingerenze degli Stati Uniti, dell’Argentina e dell’Uruguay riguardo agli arresti di due sospettati di aver pianificato attacchi contro il presidente Nicolas Maduro.”
  1. Gli stati uniti parlano dei diritti umani da quale pulpito viene la predica hanno condannato più loro degli innocenti sulla sedia elettrica che tutto l universo messo insieme e poi la smettendo di fomentare caos nella casa degli altri e fare passare i loro mandanti come vittime ormai è un gioco che non passa più sono sgamati abbiano il buon senso e la coerenza di pensare un po’ a casa loro altrimenti ci sono tante ragione che buona parte delle popolazione non aspetta niente altro che il Grande Kim presidente della corea del nord c’è li toglie dalla cartina geografica

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