SERGEY LAVROV ARRIVA IN VISITA UFFICIALE A CUBA
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, è arrivato a Cuba oggi per una visita di lavoro come parte del suo tour in America Latina.
Durante la sua visita a L’Avana, Lavrov incontrerà il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel e il ministro degli esteri del paese caraibico, Bruno Rodríguez Parrilla. Secondo il ministero degli Esteri russo verranno discusse “una vasta gamma di questioni di attualità dell’agenda globale e regionale, così come vari aspetti della cooperazione bilaterale, comprese le questioni commerciali, economiche, culturali e umanitarie”.
“Una solida base per approfondire la cooperazione russo-cubana sulla scena mondiale è la vicinanza o la coincidenza delle nostre posizioni sui principali problemi dell’agenda regionale e globale, il nostro impegno per il rigoroso rispetto delle norme e dei principi del diritto internazionale, in particolare, della Carta delle Nazioni Unite”, si legge nella dichiarazione del ministero.
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla dopo l’incontro con il suo omologo russo ha dichiarato che “Apprezziamo nella Federazione Russa uno stretto alleato con cui abbiamo relazioni storiche, e apprezziamo la sua solidarietà con Cuba”.
Da parte sua, Lavrov ha ringraziato l’ospitalità di Cuba e ha sottolineato che l’incontro si svolge su uno scenario senza precedenti nell’arena internazionale affermando che “Gli Stati Uniti e i paesi occidentali usano il ricatto e la minaccia per imporre la loro egemonia, e Cuba conosce in prima persona l’impatto delle sanzioni statunitensi”.
Mosca e L’Avana sono solidali nell’inammissibilità dell’interferenza negli affari interni degli stati sovrani, nell’inammissibilità categorica delle sanzioni unilaterali in violazione della Carta delle Nazioni Unite, così come nel loro desiderio di muoversi verso la costruzione di un giusto ordine mondiale multipolare, basato sulla vera uguaglianza degli Stati.
A tale proposito la parte russa ha confermato la sua determinazione ad affrontare le sanzioni unilaterali. “Abbiamo ratificato il nostro rifiuto del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, e abbiamo esortato ad escludere il paese dalla lista degli stati sponsor del terrorismo elaborata dal governo degli Stati Uniti. Tutti vedono che questo è assurdo, tranne quelli che hanno creato la lista”, ha spiegato Lavrov.
Parlando alla stampa dopo il suo incontro con il ministro degli Esteri cubano Sergey Lavrov, ha commentato che Cuba è un importante alleato per il suo paese nella regione latinoamericana e caraibica, e ha espresso la sua soddisfazione per il dialogo tra le due nazioni al più alto livello.
“Stiamo sviluppando la nostra cooperazione commerciale, e abbiamo preso decisioni per rafforzare e aggiungere aspetti alla base giuridica ed economica della cooperazione tra i due paesi”, ha detto, riferendosi all’importante ruolo della Commissione intergovernativa per la collaborazione commerciale, scientifica e tecnica.
Lavrov ha inoltre sottolineato l’interesse di Cuba ad espandere i suoi legami con l’Unione economica eurasiatica e il gruppo Brics. Nel campo dell’istruzione, apprezza la sua partecipazione al programma di borse di studio con la Russia.
Per quanto riguarda i pagamenti con il sistema MIR, ha spiegato che sono rilevanti non solo per il turismo, ma anche per le relazioni bilaterali nel loro complesso e, per quanto riguarda i voli tra i due paesi, ha detto che si stanno effettuando circa 10 o 11 a settimana e dovrebbero aumentare, man mano che la domanda cresce.
Per combattere la carenza di carburante sull’isola il ministro degli esteri russo ha riferito che quest’anno sono stati ottenuti due crediti speciali per la fornitura. Uno è stato implementato (si tratta di petrolio e dei suoi derivati); e il secondo è stato solo formalizzato. Ma la fornitura continua”.
Le due parti concordano sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e la necessità di democratizzare l’ordine mondiale, basato sull’uguaglianza degli Stati e sui diritti dei paesi.
“Vediamo come molti innocenti soffrono in quasi cinque mesi di conflitto a Gaza; e vogliamo aiutare a risolvere la situazione attraverso il dialogo. Il primo passo è il cessate il fuoco, ma gli Stati Uniti continuano a bloccare le iniziative. Anche l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza non è sufficiente. Crediamo che sia necessario creare lo stato palestinese, che viva in pace con Israele”, ha detto. (Cubadebate)
Dopo Cuba, Lavrov si recherà in Venezuela, dove incontrerà il presidente del paese, Nicolás Maduro, e il suo vicepresidente esecutivo, Delcy Rodríguez, e tra il 21 e il 22 febbraio parteciperà a una riunione dei ministri degli esteri dei paesi membri del Gruppo dei 20 che si terrà nella città brasiliana di Rio de Janeiro. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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