FISSATA LA DATA DEL PROCESSO CONTRO ISRAELE PER GENOCIDIO
La Corte internazionale di giustizia ha fissato per l’11 gennaio la data per iniziare il processo contro Israele per genocidio commesso contro Gaza a seguito della denuncia presentata dal Sud Africa.
L’11 gennaio la Corte Internazionale di Giustizia terrà la sua prima udienza per esaminare la causa presentata dalla Repubblica del Sudafrica contro “Israele”, nel contesto dell’accusa di genocidio compiuto nella Striscia di Gaza.
Come annunciato dal portavoce del Ministero delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione del Sudafrica, Clayson Munilla, sulla piattaforma X, la prima sessione del processo sarà nella città olandese di L’Aia l’11 gennaio e continuerà il giorno successivo.
Da parte sua, il Ministero degli Affari Esteri malese ha descritto la denuncia presentata dal Sud Africa contro Israele come un passo concreto verso l’accertamento delle responsabilità dell’entità sionista per i suoi crimini commessi a Gaza. Ha inoltre espresso il sostegno all’iniziativa promossa dal paese africano.
Nella dichiarazione, hanno affermato la solidarietà con la Palestina e hanno chiesto a “Israele” di porre immediatamente fine ai suoi attacchi a quel territorio.
Il Sudafrica ha recentemente presentato la richiesta di aprire un caso contro “Israele” alla Corte Internazionale di Giustizia, per i massacri contro i palestinesi, secondo una dichiarazione della stessa corte, riferisce Al Mayadeen.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha invece fatto sapere che non riscontra nel comportamento di Israele nella striscia di Gaza gli estremi per considerare le sue azioni come genocide. Non mi stupisco affatto di questa dichiarazione visto il sostegno incondizionato a Tel Aviv da parte della Casa Bianca, comportamento questo non nuovo.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
L umanità si affermera quando l America scomparirà dalla cartina geografica
Chi si e’ astenuto all’Assemblea Generale dell’ONU per fermare questo genocidio e’ complice di chi ha votato contro e chi persegue questo sterminio. I palestinesi hanno perso 25.000 vite, noi la nostra umanita’ ma anche la nostra dignita’ come nazione. Ma le tante manifestazioni, anche in Italia, per il cessate il fuoco dimostrano che c’e ancora un popolo che chiede e vuole giustizia.