LA MALESIA IMPEDISCE ALLE NAVI ISRAELIANE DI ATTRACCARE NEI SUOI PORTI
Il primo ministro malese Anwar bin Ibrahim annuncia la decisione del suo governo di impedire alle navi di una compagnia israeliana di entrare nei suoi porti.
Come riportato mercoledì dal canale del Qatar Al Jazeera alla compagnia di navigazione israeliana ZIM è stato vietato l’ingresso nei porti della Malesia. In precedenza, la compagnia di navigazione ZIM aveva cambiato la rotta escludendo il transito attraverso il Mar Rosso per paura degli attacchi degli yemeniti.
Negli ultimi giorni, l’esercito yemenita ha attaccato diverse navi con destinazioni nei porti israeliani e una nave da guerra statunitense nel Mar Rosso, affermando che questa via d’acqua rimarrà completamente insicura per Israele, fino a quando non metterà fine alle sue atrocità genocide nella Striscia di Gaza.
Gli attacchi dello Yemen hanno reso il viaggio delle navi israeliane più lungo e più costoso, conferma un media vicino a fonti statunitensi e israeliane dato che per arrivare in Europa e nei porti israeliani devono circunnavigare l’intero continente africano.
Di fronte a questa situazione, le autorità di Tel Aviv hanno ufficialmente chiesto aiuto a Stati Uniti, Germania e Francia per salvare le loro navi. Le operazioni di risposta dell’esercito yemenita hanno paralizzato l’importante porto israeliano di Eilat.
Nel frattempo, diverse compagnie di navigazione come Orient Overseas Container Line Ltd., Maersk, Hapag-Lloyd, MSC, CMA CGM e la compagnia taiwanese Evergreene hanno sospeso la spedizione di carichi in Israele e la navigazione sul Mar Rosso.
La società britannica British Petroleum (BP) ha anche annunciato che paralizzerà tutti i transiti nel Mar Rosso e ha esortato i suoi clienti a “capire la situazione della regione”. (Al Mayadeen)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info