Il primo ministro irlandese Leo Varadkar,Il primo ministro irlandese Leo Varadkar,

IL PRIMO MINISTRO IRLANDESE VITTIMA DEI COMICI RUSSI 

 

Mentre Zelensky chiede che vengano mobilitati almeno altri 500 mila ucraini per andare al fronte il primo ministro irlandese Leo Varadkar cade nell’ennesimo scherzo telefonico del celebre duo di comici russi.

Il presidente ucraino Zelensky a corto di manodopera da inviare a morire al fronte chiede che vengano mobilitati almeno 450 mila ucraini, meglio se 500 mila, suggerendo quindi che non ha alcuna intenzione di iniziare una trattativa di pace con Mosca. Evidentemente il Zelensky sta ancora assaporando quello che per la sua propaganda è indubbiamente un successo ovvero l’inizio dei negoziati per l’entrata del suo paese nell’Unione Europea.

Ingresso che durerà molti anni e che non tutti in Europa pare vedano con la stessa euforia di Kiev. Una delle ultime dichiarazioni in questo senso arriva dal primo ministro irlandese Leo Varadkar, che in una conversazione con i famosi comici russi Vladimir Kuznetsov e Alexei Stoliarov, meglio conosciuti come ‘Vovan’ e ‘Lexus’, ha ammesso che è “improbabile” che l’Ucraina diventi un membro a pieno titolo dell’Unione Europea nel prossimo futuro.

In una conversazione telefonica  pubblicata martedì, i comici, che hanno finto di essere funzionari africani, come avvenuto con il nostro presidente del consiglio Giorgia Meloni alcune settimane fa, hanno chiesto al leader irlandese della possibile adesione di Kiev all’Unione Europea. Varadkar ha dichiarato che anche se il suo paese ha sostenuto l’inizio dei negoziati di adesione con l’Ucraina e l’ha accettata come nazione candidata,  questi colloqui “di solito richiedono molto tempo”.

Il primo ministro ha sottolineato che qualsiasi paese che aspira ad entrare nell’Unione europea deve prima rispettare alcune norme di democrazia, economia, giustizia e sistema giuridico prima di diventare membro. Ha sottolineato che l’Irlanda ha impiegato tra i 15 e i 20 anni dall’inizio dei negoziati di adesione per ottenere l’ingresso, come è successo con la Polonia e altri paesi dell’Europa centrale.

Inoltre, Varadkar ha parlato dell’attuale crisi migratoria che sta attraversando l’Irlanda, affermando che questa è la più grande crisi della sua storia. Ha affermato che circa 100.000 ucraini vivono nel suo paese e che lui stesso aveva accolto una famiglia ucraina per 9 mesi.

Durante la telefonata il capo del governo irlandese ha anche assicurato che Dublino non cambierà la sua posizione e non diventerà membro della NATO, riporta RT. 

Insomma per far dire la verità ai nostri capi di governo bisogna ricorrere alle telefonate dei comici russi.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *