Armi missili JavelinArmi missili Javelin

STATI UNITI: SENATO BOCCIA AIUTI A KIEV 

 

Le nubi sui cieli di Kiev si addensano e per Zelensky si potrebbero avvicinare giorni non troppo favorevoli: il Senato degli stati Uniti boccia un progetto miliardario di aiuti all’Ucraina.

Ieri il disegno di legge, che mirava a destinare più di 61 miliardi di dollari all’Ucraina per gli aiuti, non ha ottenuto abbastanza voti al Senato degli Stati Uniti, quindi è stato bloccato. Con 49 voti a favore e 51 contrari, la proposta non ha superato la soglia dei 60 voti necessari per la successiva discussione. 

Il progetto respinto che aveva un valore totale di 110,5 miliardi di dollari, prevedeva finanziamenti aggiuntivi per l’Ucraina e Israele, così come la fornitura di assistenza umanitaria a Gaza e in Cisgiordania e investimenti nella base industriale statunitense per aumentare la produzione di armi e munizioni. Includeva anche fondi per l’Indo-Pacifico, gli affari di confine e la lotta contro il traffico di fentanyl.

I senatori repubblicani hanno respinto l’iniziativa perché non includeva la riforma dell’immigrazione, sostenendo che anche la sicurezza delle frontiere degli Stati Uniti richiede finanziamenti.

I legislatori repubblicani avevano avvertito per settimane che non avrebbero votato a favore della mozione se non avesse incluso una soluzione soddisfacente per risolvere il problema dei confini.

La riunione dei senatori di martedì, che ha preceduto la votazione al Senato, si è svolta senza la partecipazione del presidente ucraino Vladimir Zelenski, che aveva previsto di intervenire in videoconferenza per fornire un riassunto della situazione sul fronte e dell’importanza del sostegno finanziario statunitense. Alla fine, Zelenski “non ha potuto partecipare” perché “qualcosa è successo all’ultimo minuto”, ha spiegato il leader di maggioranza democratica Chuck Schumer.

Al fine di convincere i legislatori statunitensi della necessità di approvare ulteriori aiuti all’Ucraina in precedenza il  capo dell’ufficio del presidente ucraino Andrei Yermak ha dichiarato che il  ritardo dell’assistenza degli Stati Uniti all’Ucraina creerebbe grandi rischi compreso quello che Kiev potrebbe perdere il conflitto con la Russia. 

Se l’aiuto venisse ritardato, si creerebbe un grande rischio: le forze ucraine “potrebbero rimanere nella stessa posizione in cui si trovano ora e persino potrebbero perdere la guerra”, ha aggiunto. Inoltre, il governo ucraino si aspetta un deficit di bilancio di 43 miliardi di dollari l’anno prossimo, quindi qualcuno dovrà metterci una pezza.

Insomma sembra che Zelensky non abbia più quel sostegno incondizionato che aveva alcuni mesi fa, almeno oltre oceano perché dalle nostre parti sembra che il nostro governo sia intenzionato a presentare un emendamento alla legge di bilancio per consentire l’approvazione dell’ottavo pacchetto di sostegno militare a Kiev. Gli Stati Uniti gradualmente abbandonano il comico ucraino ma a Palazzo Chigi restano fedeli alla linea tracciata: sostegno incondizionato a Kiev.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *