VENEZUELA: ALLEGGERITE LE SANZIONI nel SETTORE PETROLIFERO DAGLI STATI UNITI
Vitol Group, il più grande commerciante indipendente di petrolio del mondo, ha affittato “una superpetroliera” per caricare petrolio dal Venezuela dopo che Washington ammorbidisce le sanzioni contro Caracas il mese scorso.
Vitol ha noleggiato la petroliera Gustavia S, che ha una capacità di trasporto di 2 milioni di barili di petrolio, che è ora in rotta verso il Golfo del Messico, riferisce Bloomberg. La nave, affittata per 11 milioni di dollari, prevede di caricare il greggio venezuelano entro la fine di novembre o l’inizio di dicembre.
Il 18 ottobre, gli Stati Uniti hanno revocato la maggior parte delle sanzioni contro l’industria petrolifera venezuelana dopo che il governo di Nicolás Maduro ha raggiunto un accordo con l’opposizione per le elezioni del 2024.
Washington ha rilasciato una licenza generale di sei mesi che autorizza temporaneamente le transazioni relative al settore del petrolio e del gas in Venezuela. La licenza, valida fino al 18 aprile 2024, autorizza la produzione, l’estrazione, la vendita e l’esportazione di petrolio o gas del paese latinoamericano, così come il pagamento di fatture per beni o servizi relativi alle operazioni del settore petrolifero o del gas nello Stato bolivariano, riferisce Sputnik.
Alcune delle più grandi società indipendenti di commercio di petrolio offrono già prodotti venezuelani, anche agli acquirenti statunitensi. Le industrie statunitensi hanno raggiunto accordi per acquistare greggio da intermediari approvati dalla compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA, sottolinea il portale Oilprice.com.
Ad esempio, Gunvor Group è stato il primo ad offrire alle raffinerie statunitensi una superpetroliera di greggio venezuelano, dettaglia Bloomberg. A sua volta, Reuters, citando documenti dell’azienda e persone che hanno familiarità con la questione, aggiunge che un altro gigante del commercio di materie prime, Trafigura, ha effettuato l’accordo per ricevere petrolio dal Venezuela nelle ultime settimane dopo aver acquistato greggio da intermediari approvati da PDVSA.
In una conversazione con Sputnik, il deputato dell’Assemblea Nazionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Antonio Tony Boza, ha commentato che “l’ammorbidimento temporaneo delle sanzioni offre la possibilità per il Venezuela di recuperare la sua capacità di importanti entrate in valuta estera”.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info