GAZA: BOMBARDATO UN CONVOGLIO DI AMBULANZE
Il ministero della salute palestinese ha comunicato che le forze di difesa israeliane hanno attaccato un convoglio medico composto da diverse ambulanze che trasportava tra le 15 e le 20 persone gravemente ferite verso il valico di Rafa al confine con l’Egitto. Al Jazeera ha riferito che è stato bombardato anche l’ingresso dell’ospedale da cui sono uscite le ambulanze.
Questa volta le autorità israeliane hanno ammesso di aver colpito il convoglio di ambulanze giustificando l’attacco con il fatto che, secondo loro. in un’ambulanza veniva trasportato un membro di Hamas. Questa versione è stata però negata dalla Mezza Luna Rossa., invece ovviamente presa per buona dalla Casa Bianca.
Ma gli attacchi compiuti in modo indiscriminato contro obiettivi civili da parte israeliana nella striscia di Gaza ieri non si sono limitati al convoglio di ambulanze. Questa volta le truppe israeliane hanno bombardato una scuola, situata nel nord dell’enclave palestinese e appartenente all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Medio Oriente (UNRWA), che ospita migliaia di palestinesi sfollati.
Nel bombardamento sono morti una ventina di palestinesi e alcune decine sono rimasti feriti, tutto questo è avvenuto nella consueta indifferenza della comunità occidentale che con la scusa che Israele ha il diritto di difendersi gli viene concesso tutto, anche uccidere migliaia di civili.
Intanto Mark Regev, un portavoce ed ex ambasciatore del regime israeliano nel Regno Unito, in un’intervista al canale britannico Channel 4 News ha detto che il principale ospedale di Gaza è un “obiettivo legittimo”, poiché HAMAS ha “stabilito il suo comando e controllo” sotto queste strutture.
“Sappiamo che sotto l’ospedale [Al Shifa], HAMAS ha stabilito il suo comando e controllo, sappiamo che alla base di quell’ospedale c’è una ragnatela di tunnel che è la macchina da guerra sotterranea di HAMAS, che nasconde miglio dopo miglio, con una rete di bunker, armamenti… Tutta la sua struttura militare è sotterranea, ecco perché [l’ospedale Al Shifa] è un obiettivo militare [di Israele]”, ha affermato Regev.
Il funzionario israeliano ha assicurato che Israele continuerà a inseguire implacabilmente i combattenti del Movimento di Resistenza Islamica Hamas fino a distruggere tutte le sue “macchine militari”, anche se ci sono civili palestinesi all’interno o intorno al centro medico.
Israele ha inoltre bombardato tre ospedali nella Striscia di Gaza: l’ospedale di Al-Shifa, l’ospedale Indonesiano e quello di Al-Quds. Decine di persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite nel bombardamento israeliano contro i centri sanitari.
Ricordo inoltre che in tre bombardamenti nel campo profughi di Jabaila hanno perso la vita oltre 200 persone ed oltre 700 sono rimaste ferite ma neppure questi attacchi contro civili inermi hanno scosse le coscienze dei nostri politici che continuano a sostenere Israele oppure voltano la testa dall’altra parte come se nulla stasse accadendo. Mi chiedo sempre quando ascolto notizie in cui i civili vengono uccisi così oppure quando un bombardamento colpisce un ospedale o, come accaduto ieri l’obiettivo era un convoglio di ambulanze, cosa sarebbe successo se solamente un centesimo di quello che Israele sta facendo nella striscia di Gaza lo avesse fatto la Russia in Ucraina. Saremmo già nel mezzo della terza guerra mondiale.
Senza contare poi che almeno 47 giornalisti hanno perso la vita nei bombardamenti indiscriminati delle forze armate israeliane ed una sessantina di operatori internazionali delle Nazioni Unite sono rimasti uccisi nei oramai normali bombardamenti di Tel Aviv.
Non riesco a trovare parole per definire quanto sta accadendo a Gaza, come non ne trovo per commentare il comportamento complice dei nostri governanti. che per seguire i desideri degli Stati Uniti li assecondano così sfacciatamente e senza un briciolo di dignità. Mi viene in mente solo una parola, che però non riesce a definire tutto il mio sdegno: vergogna.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info