LE IMMAGINI DI BUCHA L’ENNESIMA MESSA IN SCENALE IMMAGINI DI BUCHA L’ENNESIMA MESSA IN SCENA

strage di bucha: una messa in scena ucraina

 

La presunta strage di civili nella città di Bucha, nelle vicinanze di Kiev, che ha portato a nuove sanzioni contro la Russia nell’aprile scorso è stata una messa in scena ucraina.

Fin dalle prime ore dalla diffusione delle immagine della presunta strage di civili eseguita, secondo Kiev ed i paesi occidentali, dall’esercito russo nella città di Bucha i dubbi sulla veridicità di quell’eccidio erano stati molti. I dubbi riguardavano in modo particolare la disposizione dei corpi sul selciato: tutti in fila. 

Risulta piuttosto strano che una strage possa essere stata compiuta secondo quelle modalità ovvero che i civili siano stati messi in fila e poi siano stati uccisi uno ad uno. Ma siccome ciò veniva affermato dall’Ucraina che chiaramente non mente mai la notizia è subito stata rimbalzata da tutti i mezzi di informazione occidentale che hanno gettato la responsabilità su l’esercito di Mosca.

Un video, già pubblicato il 9 aprile 2022, pochi giorni dopo la presunta strage, mostra i militari ucraini che dispongono i cadaveri in file lungo la strada. Video questo ovviamente ignorato dalla stampa internazionale perché smontava la narrativa che vedeva la Russia quale colpevole dell’eccidio. Ma perché l’esercito ucraino avrebbe documentato i preparativi della strage? probabilmente per dimostrare ai loro capi e mandanti che il lavoro era stato compiuto e che le televisioni internazionali potevano raggiungere Bucha per documentare quella ennesima messa in scena.

Il ministero della Difesa russo, subito dopo la pubblicazione delle immagini,  aveva criticato le “prove” del presunto “massacro” nella città ucraina di Bucha additandole come una messa in scena effettuata da Kiev “ad hoc” per i media occidentali, negando categoricamente le accuse secondo cui vi sarebbe la Russia dietro le presunte uccisioni di civili nella città.

Si potrà finalmente mettere la parola fine ad una delle tante messe in scena attuate dall’esercito di Kiev, sotto la supervisione occidentale, che, con la complicità dei grandi mezzi di informazione, ha sdegnato il mondo intero? Mondo che però è caduto come una pera cotta nella propaganda occidentale. Noi abbiamo sempre sostenuto che quella strage non era mai avvenuta e che era una messa in scena utile solo ad autorizzare una nuova serie di sanzioni contro la Russia e che serviva per dipingere l’esercito russo come un gruppo di macellai che non rispettavano le più elementari norme di garanzia verso la popolazione civile in tempo di guerra.

Ma come si sa bene le bugie hanno le gambe corte. Non mi aspetto nulla da coloro che hanno puntato il dito contro la Russia incolpandola di un fatto che non ha compiuto. Ciò non significa però che a Mosca vivano solo angeli, come non vivono a Kiev.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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