NESSUNA INDAGINE SUL MISSILE CADUTO A KONSTANTINOVKA
Da Kiev arriva la notizia che non verranno effettuate indagini ufficiali sul missile che ha colpito il mercato della città di Konstantinovka mercoledì scorso durante la visita in Ucraina del segretario di stato degli Stati Uniti Blinken.
Il consigliere del capo dell’ufficio presidenziale dell’Ucraina Mikhail Podoliak ha detto oggi in un’intervista al programma Breakfast Show che Kiev non indagherà sull’attacco missilistico contro la città di Konstantinovka, situata nella zona controllata dal regime di Kiev nel territorio della repubblica di Donetsk.
L’attacco a un mercato nella città di Konstantinovka che ha avuto luogo mercoledì scorso ha lasciato almeno 16 morti e 32 feriti. L’attacco si è verificato proprio il giorno della visita a Kiev del segretario di stato statunitense Blinken.
Subito dopo la caduta del missile con la solita prontezza tutti i media hanno sposato la teoria ucraina che fosse stato lanciato dalle forze militari russe. Ma dall’esame delle immagini e dalle testimonianze invece è apparso chiaro che il missile era stato lanciato da una direzione del territorio controllato dagli ucraini.
Il reporter del giornale tedesco Bild Julian Ropcke ha scritto sul suo account X che l’attacco è stato effettuato da nord-ovest, cioè da territorio sotto controllo ucraino.
Ropcke ha sostenuto che questo è confermato da immagini video delle telecamere di sorveglianza che mostrano le persone che girano la testa in direzione nord-ovest quando sentono il rumore del missile volare.
“E qual è il punto di un’indagine se tutto è ovvio per noi? Sono arrivati più di 6.000 missili, e dobbiamo confermare ogni pezzo di detriti perché qualcuno è uscito e ha detto: ‘Questa è l’Ucraina che attacca se stessa’? […] È ovvio e confermato per noi che questo è uno degli attacchi missilistici della Federazione Russa”, ha detto Podoliak in merito al lancio del missile chiudendo ogni speranza di un’indagine approfondita che certifichi le responsabilità di quanto accaduto.
E’ ovvio che dalla parte ucraina non venga realizzata alcuna indagine approfondita altrimenti verrebbe scoperto che il missile non è stato lanciato dalle forze militari russe ma dagli stessi ucraini. Potrebbe essere il solito missile che ha perso il controllo ed è caduto in un luogo sbagliato, oppure un’azione programmata per incolpare i russi proprio il giorno della visita di Blinken a Kiev.
Se ci facciamo caso questo attacco è miracolosamente scomparso da tutti i media dopo che le testimonianze hanno smentito la responsabilità dell’esercito di Mosca, niente di strano dato che gli ucraini sono i buoni e non possono commettere atti come questo contro i loro stessi connazionali.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info