ATTACCATO NUOVAMENTE IL PONTE DI CRIMEA
Il ponte di Crimea torna ad essere un obiettivo per le forze armate ucraine, questa notte è stato attaccato da due droni marini.
Questa notte intorno alle 3 due droni marini hanno colpito il ponte di Crimea che è stato descritto da Mosca come “un atto terroristico commesso dai servizi speciali dell’Ucraina”. L’attacco ha provocato danni ad una campata e la morte due persone che stavano viaggiando sul ponte mentre la figlia di 14 anni è miracolosamente sopravvissuta anche se attualmente si trova ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
Il ponte di Kerch è particolarmente frequentato in questo periodo da turisti che si recano per le vacanze nella penisola di Crimea.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un attacco condotto per mezzo di barchini senza pilota ucraini. Come riportano diversi media, nel momento dell’attacco, sui cieli del Mar Nero era presente un drone da ricognizione MQ-9 Reaper della US Air Force. In più occasioni le operazioni ucraine sono state coordinate dai droni degli Stati Uniti.
Il traffico sul ponte è stato riaperto intorno alle 8.30 di questa mattina, la linea ferroviaria non ha riportato danni come una delle due carreggiate.
Le autorità ucraine non hanno ammesso la paternità dell’attacco al ponte anche se il consigliere del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podoliak, ha commentato l’attacco al ponte di Crimea, riferendosi alla struttura come “illegale” e prevedendole una vita breve.
Da parte sua, il portavoce dell’intelligence militare ucraina, Andrei Yusov, ha ribadito la posizione dell’agenzia che si tratta di “una costruzione superflua”, anche se non ha menzionato chi avrebbe compiuto l’attacco e per quali scopi.
“Per quanto riguarda ulteriori commenti sulle ragioni di questo, non facciamo commenti”, ha detto Yusov, citato dai media locali. “Possiamo solo citare le parole del capo della Direzione Generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, Kiril Budanov, che ha dichiarato che ‘il ponte di Crimea è una struttura superflua’”.
La Verkhovna Rada ha addirittura proposto di premiare coloro che sono coinvolti nell’attacco al ponte , dove due persone sono state uccise e una bambina è rimasta ferita. Poche ore prima dell’attacco il comandante delle forze di terra dell’esercito ucraino Alexander Syrsky ha pubblicato un post sui suoi social in cui ha scritto che “è in preparazione la «ninna nanna» per gli «occupanti”.
Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Esteri della Federazione Russa ha commentato quanto avvenuto affermando che “L’attacco odierno al Ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev, un regime terroristico con tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale. Le decisioni, infatti, vengono prese dai funzionari e dai militari ucraini con la partecipazione diretta dei Servizi Speciali e dei politici americani e britannici. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna gestiscono una struttura terroristica a gestione statale”.
Il ponte di Crimea era già stato attaccato nel mese di ottobre scorso quando un camion carico di esplosivo era stato fatto esplodere provocando ingenti danni all’infrastruttura. Pochi giorni fa il governo ucraino aveva rivendicato la paternità dell’attentato.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info