ANCHE A KIEV SI FESTEGGIA IL 4 LUGLIO 

 

Ieri, 4 luglio, negli Stati Uniti si è celebrato l’anniversario del giorno dell’indipendenza, una festa molto importante per i cittadini statunitensi, ricorrenza che viene ricordata anche in altri paesi, uno di questi non poteva che essere l’Ucraina di Zelensky.

Per omaggiare il padrone a stelle e strisce l’Ucraina di Zelensky non  poteva dimenticarsi del 4 luglio, giorno dell’indipendenza statunitense. A Kiev la  Statua della Madre Patria, che raffigura una donna con una spada in una mano elevata e uno scudo nell’altra, è stata illuminata con i colori della bandiera degli Stati Uniti che si sono fusi con quelli della bandiera ucraina, un semplice gioco di luce o un modo elegante per sottolineare la sudditanza del paese centro europeo agli Stati Uniti?

In questo modo le autorità del paese slavo hanno esaltato gli Stati Uniti in occasione del loro Giorno dell’Indipendenza, che si celebra nel paese nordamericano il 4 luglio, ha riferito il media ucraino Strana.

Progettato dallo scultore sovietico Yevgeny Vutéchich, il monumento fu svelato nel 1981. Misurando con la base 102 metri di altezza, è la statua più alta del paese e una delle più grandi d’Europa.

È interessante notare che lo scudo porta ancora l’emblema dell’URSS, nonostante una disposizione dell’anno scorso delle autorità che prevedeva la rimozione del simbolo comunista dal monumento, in ottemperanza ad una legge per decomunizzare lo Stato. La Statua della Madre Patria è uno dei pochi monumenti che ricordano la resistenza dell’URSS contro la Germania nazista a non essere stato smantellato in Ucraina.  

Una grande prova di indipendenza del paese campione di democrazia in Europa per il quale ci stiamo svenando.

C’è da aspettarsi che nei prossimi anni anche il Colosseo venga illuminato con i colori della bandiera statunitense il 4 luglio per omaggiare il nostro grande amico e padrone di oltre oceano. Forse Giorgia Meloni non ci ha ancora pensato, qualcuno vada a dirglielo, non vorremmo che l’Ucraina ci passasse avanti nel genoflettersi davanti allo Zio Sam.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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