IL 14 GIUGNO 1928 NASCEVA ERNESTO CHE GUEVARA.
95 anni fa nasceva a Rosario, in Argentina, Ernesto Guevara de la Serna, universalmente conosciuto come il Che, per omaggiarne la memoria pubblichiamo alcune delle sue frasi più celebri che rispecchiano la sua indole rivoluzionaria:
“Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere”.
“Un popolo che non sa ne leggere ne scrivere è un popolo facile da ingannare”.
“La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe ed i miei sogni non avranno frontiere”.
“Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere”.
“E se vale la pena rischiare io mi gioco anche l’ultimo frammento di cuore”.
“Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra”.
“La durezza di questi tempi non ci deve far perdere la tenerezza dei nostri cuori”.
“Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che lottano per liberarsi”.
“Il capitalismo: libera volpe in libero pollaio”.
“Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici, si è vero ma lo siamo in modo diverso, siamo di quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo”.
“La vera rivoluzione dobbiamo cominciare a farla dentro di noi”.
“Una rivoluzione che non arriva alle sue ultime conseguenze è perduta”.
“Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera”.
“Non credo che siamo stretti parenti ma se lei è capace di tremare di indignazione ogni qualvolta si commetta una ingiustizia nel mondo siamo compagni, il che è più importante”.
“Quando si sogna da soli è un sogno quando si sogna in due comincia la realtà”.
“Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e vivrò dentro di te”.
“Il guerrigliero è un riformatore sociale il quale impugna le armi per rispondere all’irata protesta del popolo contro l’oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell’ombra e nella miseria”.
“L’unico modo di conoscere davvero i problemi è accostarsi a quanti vivono quei problemi e trarre da essi, da quello scambio le conclusioni“.
“Non possono esservi transazioni, non possono esservi mezzi termini, non può esservi pace che garantisca a metà la stabilità di un paese, La vittoria deve essere totale”.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info