TRUMP CONFESSA CHE VOLEVA IMPOSSESSARSI DEL PETROLIO VENEZUELANO
Il ministro degli Esteri venezuelano ha criticato le dichiarazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti. Donald Trump, che ha confessato la sua intenzione di impadronirsi delle risorse del Venezuela.
“Quando me ne sono andato, il Venezuela stava per crollare. ci ne saremmo impadroniti e avremmo ottenuto tutto quel petrolio. Ma ora lo compriamo dal Venezuela, rendendo ricco un dittatore”, ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti in un discorso tenuto sabato nello stato della Carolina del Nord.
Nel suo discorso, Trump ha sottolineato che a causa del fatto che il suo compito non è stato raggiunto, il governo del paese nordamericano è stato costretto a comprare petrolio dal Venezuela.
Il ministro venezuelano degli affari esteri, Yván Gil, ha criticato duramente queste dichiarazioni sul suo account ufficiale di Twitter domenica e ha sottolineato che tutti i danni che gli Stati Uniti hanno fatto al paese, “con il sostegno dei loro lacchè qui, hanno avuto un unico obiettivo: privarci delle nostre risorse! Non potevano e non potranno. Vinceremo sempre!”.
Le relazioni tra Caracas e Washington sono state significativamente tese dopo che il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaidó si è autoproclamato il 20 gennaio 2019 “presidente ad interim” del paese bolivariano, con il pieno sostegno degli Stati Uniti e di diversi paesi regionali.
L’escalation di tensione è aumentata ulteriormente dopo che Trump ha annunciato nuove misure che dovevano portare ad un embargo economico totale del Venezuela: ha ordinato di congelare i beni del governo di Maduro sul territorio degli Stati Uniti e ha vietato qualsiasi transazione finanziaria con il paese latinoamericano.
Le autorità venezuelane denunciano che gli Stati Uniti non smettono di inasprire le sanzioni contro il Venezuela per forzare un cambio di governo e controllare le sue risorse naturali, ma insistono sulla resistenza di fronte alle pressioni. (Hispan TV)
L’ex presidente statunitense ed, ora candidato forte per il Partito Repubblicano alle prossime elezioni, ha confessato le sue vere intenzioni riguardo al Venezuela: appropriarsi del suo petrolio. Quindi, c’è da prevedere, se verrà eletto, che continuerà ad attaccare il paese latinoamericano e magari rafforzerà pure il sessantennale blocco economico, commerciale e finanziario verso Cuba.
Quanto affermato da Donald Trump smonta, anche se credo non ce ne sia bisogno di sottolinearlo, la retorica che spesso viene diffusa dai finti progressisti che vedono in lui la soluzione alla guerra in Ucraina dato che ripetutamente dichiara che se sarà eletto terminerà il conflitto in due giorni. Non so come farà, ma anche se lo facesse, le tensioni internazionali sarebbero poi spostate in America Latina ed in estremo oriente. La Cina è l’obiettivo principale per Trump ed i repubblicani a cui potrebbero essere aggiunti nuovamente il Venezuela e Cuba.
Andrea puccio – www.occhisulmondo.info