CUBA FIRMA TRE ACCORDI IN CAMPO BIOMEDICO
Sono stati firmati a Sochi, nella Federazione Russa, durante il Consiglio intergovernativo euroasiatico tre importanti accordi commerciali che amplieranno la cooperazione nel campo della biotecnologia tra Cuba, Russia e Bielorussia.
La firma degli accordi ha avuto luogo nel Parco della Scienza e dell’Arte Sirius, in presenza del membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista di Cuba e primo ministro, Manuel Marrero Cruz, che sta facendo una visita ufficiale in Russia.
Il primo accordo è un memorandum d’intesa che permetterà di stabilire una strategia di cooperazione scientifico-tecnica, il trasferimento e l’assimilazione della tecnologia, così come la commercializzazione di principi attivi per la produzione di farmaci e i loro modelli di riferimento.
Il secondo è un contratto di fornitura di sostanze farmaceutiche, cioè l’acquisizione di diversi principi attivi di farmaci generici, come ad esempio, quello dell’antibiotico Azitromicina.
Secondo il presidente del Grupo Empresarial de las Industrias Biotecnológicas y Farmacéuticas (BioCubaFarma), Eduardo Martínez Díaz, questo memorandum è stato firmato tra l’entità e jsc Componentes Activos, una società russa leader nella produzione di principi attivi.
Con questo accordo l’industria medica cubana potrà acquisire i principi attivi necessari alla produzione di farmaci che il blocco economico, commerciale e finanziario gli impedisce. Infatti nonostante l’industria farmaceutica cubana sia molto sviluppata spesso è carente dei prodotti necessari alla produzione dei medicinali richiesti dalla popolazione.
Il terzo accordo è una lettera di intenti dell’Unione Economica Eurasiatica con la quale si vuole creare un’alleanza multinazionale per raggiungere la sovranità a breve termine, per lo sviluppo e la produzione di vaccini e farmaci.
In questo caso, ha detto Martínez Díaz, proponiamo un gruppo di prodotti per i programmi di trattamento delle malattie infettive e croniche come l’oncologia, la neurologia e il diabete, che possono essere commercializzati in questa zona eurasiatica, ma anche nella regione dell’America Latina.
“Inoltre, i trasferimenti di tecnologia tra i nostri paesi potranno essere inclusi, in modo da permettere la sovranità nella produzione di farmaci, vaccini, dispositivi e attrezzature mediche”, ha sottolineato Martínez Díaz aggiungendo che “un altro punto importante è quello di promuovere scambi scientifici, accademici e commerciali per lo sviluppo di nuovi prodotti”.
“Vogliamo che l’azienda FarmaCuba ci rappresenti in America Latina”. Siamo molto felici di aver firmato questi documenti sulla cooperazione con i nostri partner, e siamo sicuri che i risultati saranno efficaci”, ha detto il rappresentante di jsc Componentes Activos.
Il presidente di BioCubaFarma ha espresso soddisfazione per “l’alleanza che abbiamo stabilito oggi, che fornirà risultati molto positivi sia per la Federazione Russa che per Cuba, e anche per altri paesi della regione eurasiatica e dell’America Latina e dei Caraibi”. (Periodico Granma)
Mentre i soliti cubani di Miami incitano i loro cittadini a rifiutare gli accordi commerciali che il governo cubano ha firmato con la Federazione Russa tacciandoli di inefficaci i dirigenti di Cuba cercano di alleviare le conseguenze che il blocco ha sulla popolazione cercando nuovi partner commerciali.
Invece di pensare alla loro patri nativa ed al bene dei loro parenti rimasti sull’isola da Miami arriva la solita retorica che cerca di dipingere i governanti cubani come inetti ed incapaci di risolvere le problematiche che il paese soffre. Sofferenze causate da coloro, che dai soliti svenditori della patria cubana, sono considerati i detentori delle libertà e dei diritti umani.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info