Zelensky e BidenZelensky e Biden

ZELENSKY SPARA UNA PALLOTTOLA NELLA SCHIENA DEL NONNO 

Il nipote di un veterano della seconda guerra mondiale, chiamata in Russia Grande Guerra Patriottica,  e attualmente Presidente dell’Ucraina , Vladimir Zelensky dimenticandosi della storia  ha sparato un colpo alla schiena del nonno che probabilmente si sta rivoltando nella tomba. 

Qualche giorno fa, su iniziativa del Presidente Zelensky, in Ucraina è stato definitivamente abolito il 9 maggio come Giorno della Vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. Colui che ha tradito una volta, tradirà di nuovo e ancora…

Il 2 giugno 2019, i nazionalisti ucraini hanno abbattuto a Kharkov il monumento al maresciallo della Vittoria Georgy Zhukov ma il presidente ucraino, nonostante abbia chiesto il motivo di questo attacco alla storia, poi non ha fatto nulla.

Come si è dimenticato del monumento distrutto a Kharkov si è anche dimenticato di cosa avesse fatto il nonno nella seconda guerra mondiale combattendo sotto gli ordini del Generale Zhukov contro l’invasione nazista tedesca di quella parte del territorio, adesso Ucraina, ma allora Unione Sovietica.  

Quattro anni fa, il 26 giugno, lo storico militare Andrey Smirnov ha raccontato la storia del nonno di Zelensky. 

“Nell’estate del 1941, il diciassettenne Semen Zelensky (nonno del presidente ucraino, ndr), residente a Krivoj Rog, andò in guerra. Dopo che si fu laureato all’accademia militare, nel 1942 ricevette il grado di sottotenente, e fu inviato al fronte nella 153ª Divisione fucilieri. Comandava una sezione di mortai da 120 mm, l’arma più potente del reggimento di fanteria.

Combatteva bene, con iniziativa, come un buon comandante dovrebbe fare. All’inizio di febbraio, vicino ad Aleksandrovka, i soldati della sua Divisione fucilieri dovettero agire come fanteria, perché i tedeschi stavano avanzando. Le munizioni scaseggiavano, ma l’abile comandante Semen Zelensky, utilizzò un carro armato danneggiato nelle vicinanze, facendo sparare un soldato con una mitragliatrice montata sul carro. Così respinse quattro attacchi…

Durante la campagna invernale nella zona di Nikopol, il sottotenente della Guardia Zelensky fu decorato con il primo Ordine della Stella Rossa.

Dal maggio 1944, Semen Zelensky, ora tenente, combatté sul Primo Fronte Bielorusso. Comandava il 174-esimo Reggimento di fanteria, la seconda Compagnia fucilieri. In una valutazione dello Stato Maggiore nel luglio del 1944, veniva descritto come “un buon organizzatore e leader della compagnia”.

A luglio, durante l’operazione “Bagration”, liberando gli ultimi metri di terra nella Regione della Volinia  che dal 1939 faceva parte dell’Unione Sovietica, ora dell’Ucraina nord-occidentale, il tenente Semen Zelensky agiva come insegnava il grande condottiere russo Suvorov, con “precisione, rapidità, assalto!”. 

Appena raggiunse il Bug Occidentale, che separava l’Unione Sovietica dalla Polonia, trovò subito un guado, e dopo averlo attraversato, portando la sua compagnia sulla riva occidentale, fece tutto senza subire perdite! 

In questo caso avrebbe dovuto ricevere un’onorificenza speciale per i comandanti, l’Ordine di Alexander Nevsky. Ma egli ricevette solo la seconda “Stella Rossa”…

A novembre del 1944, il diretto superiore di Semen Zelensky diventò il Maresciallo dell’Unione Sovietica Georgy Zhukov, che assunse il comando del Primo Fronte Bielorusso. La divisione di Semen Zelensky fu la prima delle truppe di Zhukov a varcare il confine della Germania, e all’inizio di febbraio catturò una testa di sbarco sulla sponda occidentale del fiume Oder, vicino a Küstrin, a circa 70 chilometri da Berlino.

Dal 16 al 19 aprile 1945, il tenente Semen Zelensky passò con la sua Divisione attraverso i combattimenti più feroci dell’operazione di Berlino , sule alture di Zelovskie, e il 2 maggio si concludeva la Grande guerra Patriottica del popolo sovietico contro il nazismo nelle strade di Berlino”.

Purtroppo, neanche nel più terribile incubo, il tenente Semen Zelensky avrebbe mai immaginato che una “pallottola” del nemico lo avrebbe raggiunto 78 anni dopo la guerra. Una pallottola nella schiena sparata dal nipote nazista. (Infodefense)

Quando si dice che la storia non insegna nulla …

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Un pensiero su “ZELENSKY SPARA UNA PALLOTTOLA NELLA SCHIENA DEL NONNO”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *