ATTACCATA MOSCA DALL’UCRAINA CON DRONI
Nelle prime ore della mattinata di oggi un attacco condotto con droni ha colpito Mosca, capitale della Federazione Russa, causando pochi danni ma che probabilmente è la rappresaglia agli attacchi missilistici che in questi giorni stanno colpendo Kiev e molte altre città ucraine.
Negli ultimi giorni si sono intensificati gli attacchi condotti con droni e missili di alta precisione da parte delle forze armate russe contro obiettivi militari in Ucraina ed in risposta ieri Kyrylo Budanov (capo dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino) aveva promesso che ci sarebbe stata una rappresaglia e che i russi “presto si sarebbero pentiti”. Gli attacchi contro strutture civili da parte dell’Ucraina, anche se il governo smentisce di essere dietro queste azioni, sembrano essere la risposta di Kiev ai continui bombardamenti russi su infrastrutture militari.
Attacchi quelli di questa mattina che hanno, per fortuna, provocato danni relativamente lievi ai palazzi contro i quali i droni si sono schiantati. L’azione di oggi è stata condotta, secondo le fonti più informate, con 32 droni di cui 19 abbattuti, 10 “caduti da soli” (o con l’uso di contromisure elettroniche o perché, volando molto bassi, si sono incastrati negli alberi o nelle linee elettriche), e 3 che hanno colpito abitazioni, riferisce Francesco Dall’Aglio.
Il sindaco della capitale russa, Sergey Sobianin, ha riferito che l’attacco ha causato danni minori a diversi edifici. Un drone si è schiantato contro un edificio residenziale nella zona di Nóvaya Moskva, situata nel sud-ovest della capitale, e due droni hanno colpito alcuni edifici in Profsoyuznaia Street e Leninski Avenue, riporta RT.
La squadriglia di droni che ha cercato di raggiungere a Mosca era composta da velivoli UJ-22, che hanno un raggio massimo d’azione di 800 chilometri.
Dal governo ucraino si sono affrettati ad affermare che loro in questi attacchi non c’entrano nulla, copione questo oramai scontato ed usato con troppa insistenza in precedenza. Mykhailo Podolyak si è affrettato a dire che l’Ucraina non c’entra nulla negli attacchi anche se si è rallegrato per quanto avvenuto. La strategia è sempre la stessa: cercare di convincere l’opinione pubblica mondiale che Putin ha un movimento interno che cerca di destituirlo o comunque che sta cercando di creare il caos in Russia per dimostrare che lui ed il governo non sono in grado di garantire la sicurezza del popolo russo.
Inoltre questi attacchi, che non hanno effetti rilevanti sul conflitto, vengono usati più per monopolizzare i media piuttosto che per creare seri problemi ai russi. Infatti oggi tutti i media hanno riportato la notizia in prima pagina come se si trattasse di un colpo mortale alla Russia ed a Putin.
Parlare di un attacco su Mosca fa un grande effetto, ha lo scopo primario di convincere l’opinione pubblica che gli sforzi per armare l’esercito ucraino non sono vani e questi sono i risultati. Risultati, sotto il piano militare insignificanti, ma molto importanti sotto quello mediatico. Le guerre si combattono non solo sul campo ma, e soprattutto, anche su quello mediatico.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Se la nata a definito Puntina un criminale di guerra non capisco perché Puntina non mette fine a questa guerra usando tutte le armi militari di grande spessore per mettere un punto a tutto questo sciacallaggio