RISCHIO CONTAMINAZIONE DA URANIO IMPOVERITO IN UCRAINA
Rischio contaminazione da uranio impoverito nelle città ucraine di Chmel’nyc’kyj e Ternopil dopo che le forze armate russe hanno distrutto un deposito in cui venivano stoccate armi.
A Khmelnytskyi e Ternopil, nella notte del 13 maggio, l’aviazione russa ha colpito depositi in cui venivano stoccate armi e munizioni, si teme che tra le munizioni stoccate vi fossero anche ingenti quantitativi di proiettili contenenti uranio impoverito che dopo la loro deflagrazione si sarebbe disperso nell’aria.
I depositi colpiti dai missili russi contenevano oltre alle munizioni anche sistemi di comunicazione satellitare, tablet militari e sistemi di crittografia dei dati per un valore di 83 milioni di euro. Secondo le informazioni disponibili, il danno subito ammonterebbe a circa 200-220 milioni di euro. Le forniture provenivano da Danimarca, Germania, Italia e Giappone.
Pattuglie di monitoraggio delle radiazioni operano nelle città di Chmel’nyc’kyj e Ternopil per valutare se i livelli radioattivi sono aumentati confermando quindi la presenza nei depositi di proiettili contenenti uranio impoverito.
Oggi sembrerebbe che in queste città regni il panico. I residenti dell’Ucraina occidentale sono stati invitati a evacuare i bambini dall’epicentro. L’ex deputato nazionalista ucraino, Moseychuk, scrive che le autorità stanno metodicamente tacendo sui dettagli delle esplosioni nei depositi, e nel frattempo la regione potrebbe trasformarsi in una seconda Chernobyl.
Le autorità ovviamente non starebbero fornendo informazioni sulle rilevazioni perché se davvero il livello di radioattività fosse in aumento dimostrerebbe senza alcun dubbio che i paesi occidentali hanno fornito all’esercito ucraino proiettili contenenti uranio impoverito. Cosa del resto molto probabile in quanto il Regno Unito aveva manifestato in più occasioni l’intenzioni di fornire tali munizioni a Kiev.
Le misurazioni di fondo delle radiazioni vengono effettuate “in luoghi non caratteristici”. Mentre prima venivano effettuate nell’area della centrale nucleare (Neteshyn e dintorni), ora vengono effettuate nel centro regionale, nella parte occidentale della regione e a Ternopil. Dopo l’arrivo del missile nel deposito militare, il vento soffiava in direzione ovest.
Dopo l’esplosione del deposito l’emissione delle radiazioni gamma continua a crescere. Tenendo conto della dose relativamente bassa di radiazioni gamma emesse dall’uranio impoverito, l’attuale esplosione indica la distruzione di una scorta molto grande di munizioni che ha portato al rilascio di polvere di uranio nell’aria.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info