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I MISSILI HIMARS FORNITI ALL’UCRAINA HANNO PERSO EFFICACIA 

 

I missili Himars statunitensi forniti all’Ucraina negli ultimi tempi hanno perso la loro precisione e la loro efficacia,  alla Casa Bianca si stanno chiedendo cosa possa essere avvenuto.

In un articolo pubblicato su Military Watch Magazine gli autori notano che “ I sistemi di artiglieria missilistica statunitense HIMARS ampiamente schierati dall’esercito ucraino sono diventati ripetutamente “sempre meno efficaci” in termini di precisione quando impiegati contro le forze russe, secondo cinque fonti statunitensi, britanniche e ucraine che hanno familiarità con la questione citati dalla CNN”..

Il sistema HIMARS ha un raggio di azione  di 80 km che gli consente di colpire in profondità dietro le linee russe ma da novembre la loro efficacia è notevolmente diminuita. I missili Himars sono guidati sugli obiettivi attraverso il sistema satellitare GPS usato dalla Nato anche per fornire alle forze armate ucraine le coordinate dei target da colpire.

Il sistema missilistico guidato dal GPS ha avuto senz’altro una notevole importanza nei combattimenti rispetto ad altri tipi di armamento  utilizzati nel conflitto ed è stato responsabile di molteplici importanti successi ucraini, tra cui un attacco a una caserma russa il 1° gennaio che ha ucciso 89 militari.  

Secondo l’articolo la risposta al peggioramento delle performance dei missili Himars va ricercato nella guerra elettronica che gli esperti russi stanno portando avanti. In particolare negli Stati Uniti si chiedono come sia stato possibile che i russi siano potuti penetrare nei sistemi missilistici Himars nonostante i continui aggiornamenti del software di gestione.  

“Sebbene le difese aeree russe abbiano spesso abbattuto razzi del sistema HIMARS, non è stato chiarito come le forze russe possano averne eroso l’efficacia.  La guerra elettronica e alcuni mezzi per bloccarne la guida rimangono probabili, tuttavia, con le forze di terra russe che beneficiano di concentrazioni molto maggiori di attrezzature e specialisti per la guerra elettronica nei loro ranghi rispetto alle loro controparti occidentali questo  è possibile”, fanno notare gli autori dell’articolo.

Inoltre si potrebbe ipotizzare che il sistema in precedenza fosse stato reso particolarmente efficace da un’ampia rete di personale occidentale, – sia in servizio attivo che in appalto,  – che forniva  supporto in aree come l’intelligence e la  logistica per garantire che le nuove apparecchiature potessero essere utilizzate in modo efficace.  

E’ utile inoltre notare che le forze armate russe non hanno mai cercato di distruggere o manomettere la fitta rete di satelliti che la Nato e l’intelligence occidentale usa per dirigere e i missili e per fornire all’esercito ucraino gli obiettivi da colpire. Sembra quindi che l’esercito russo sia in grado di dirottare elettronicamente le direzioni dei missili lanciati.

Un funzionario del Pentagono ha citato in modo anonimo gli sforzi per aggirare le contromisure russe come “un costante gioco del gatto e del topo”.  L’alto funzionario del Pentagono ha affermato che i sistemi hanno ricevuto “costanti modifiche per mantenerli efficaci”, con aggiornamenti effettuati “fino a questa settimana”, rivela  Military Watch Magazine.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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