Una riunione del Consiglio della Lega ArabaUna riunione del Consiglio della Lega Araba

LA SIRIA TORNA A FAR PARTE DELLA LEGA ARABA 

 

La Siria torna a far parte della Lega Araba dopo oltre dieci anni, ha riferito il Ministero degli Esteri dell’Iraq.

“In una riunione dei ministri degli esteri della Lega Araba, è stata approvata la reincorporazione della Siria nella Lega degli Stati Arabi”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iracheno Ahmed Sahaf all’agenzia di stampa irachena INA.

Il 7 maggio si è svolta  una riunione straordinaria dei ministri degli esteri della Lega Araba nella capitale egiziana che si è concentrata sulla situazione in Siria e Sudan. Il portavoce del segretario generale dell’organizzazione, Jamal Rushdie, aveva precedentemente detto a Sputnik che questo giorno potrebbe essere presa una decisione sul ritorno della Siria nella Lega Araba in una riunione straordinaria dei ministri degli esteri dell’organizzazione.

Ed infatti questa decisione è stata presa,  il Consiglio degli stati aderenti alla Lega Araba ha deciso di reintegrare il paese arabo nell’organizzazione. Riguardo alla situazione in Siria il ministro degli Esteri egiziano Samer Shoukry ha affermato in una dichiarazione pubblica prima della riunione che solo una “soluzione politica senza dettami stranieri”, guidata dagli arabi, può porre fine al conflitto in corso, per ripristinare l’unità e la stabilità della Siria e permettere il ritorno dei rifugiati e degli sfollati interni, riferisce Sputnik.

Alla fine dell’incontro sulla Siria tenutosi a metà aprile nella città saudita di Jeddah, i ministri degli esteri di diversi stati arabi hanno chiesto che Damasco sia reintegrata nel “seno arabo” e hanno esortato a risolvere la crisi umanitaria nel paese. Hanno anche sottolineato l’importanza della leadership delle nazioni arabe negli sforzi per porre fine a tale crisi.

L’appartenenza della Siria alla Lega Araba era stata sospesa nel novembre 2011, dopo lo scoppio del conflitto armato nel paese, a quel punto diversi paesi arabi hanno ritirato i loro ambasciatori da Damasco. Il governo siriano ha poi risposto che non accettava la decisione dei ministri arabi di sospendere la loro partecipazione all’organizzazione pan-araba perché la considerava illegittima.

Durante tutto questo tempo, la Siria, che è uno degli stati fondatori della Lega Araba, non ha partecipato al lavoro dell’organizzazione. A sua volta, la Lega Araba non ha partecipato ai negoziati sulla soluzione della crisi in Siria, nonostante sia un paese chiave del mondo arabo.

La decisione della Lega Araba, come era prevedibile, non è stata gradita dalla Casa Bianca, infatti gli Stati Uniti non credono che la Siria meriti di essere riammessa nella Lega Araba in questo momento e non normalizzeranno le relazioni diplomatiche con Damasco perché, tra l’altro, questo significherebbe abbandonare la loro presenza militare nel paese.

Il ritorno di Damasco nella Lega Araba è solo l’ultimo di altri importanti eventi che negli ultimi mesi hanno caratterizzato quella parte del mondo. Non dobbiamo dimenticare la decisione dell’Arabia Saudita di riallacciare le relazioni diplomatiche con l’Iran, che ha sua volta ha riallacciato le relazioni proprie con Damasco. Importante a questo proposito la visita del presidente iraniano Raisi in Siria per espandere le relazioni economiche tra i due paesi della scorsa settimana. Inoltre Riad ha manifestato la volontà di trovare una soluzione alla guerra in atto contro lo Yemen.

Insomma l’ingerenza politica degli Stati Uniti nelle vicende medio orientali, che ha favorito e talvolta creato le condizioni per lo scoppio di conflitti regionali,  sembra si stia lentamente ed inesorabilmente affievolendo perdendo ogni giorno che passa forza. Per questo la Casa Bianca è seriamente preoccupata per l’espansione politica dello storico nemico iraniano nella regione.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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