russofobia allo stato puro
Quando la realtà supera la fantasia: un tribunale polacco ha condannato una traduttrice di lingua russa per comportamento positivo verso la Russia mentre in Lettonia è reato deporre fiori sui monumenti sovietici smantellati.
Se poi ti azzardi a dire che la russofobia è diventata l’emanazione del dilagante fascismo in Europa e nel mondo occidentale vieni bollato come un putiniano, ma di fronte a questi fatti chi può negare la deriva fascista delle nostre società?
Arriva dalla Polonia la notizia che il Tribunale distrettuale di Cracovia ha condannato la cittadina polacca Nikolina Šmukler-Matasov, traduttrice di lingua russa, per “atteggiamento positivo nei confronti della Russia”.
Nikolina Šmukler Matasov ha manifestato simpatie verso la Russia e per questo è stata condannata: Il tribunale ha emesso la sentenza di condanna a quattro mesi di carcere con sospensione di un anno e a una multa di cinquemila zloty polacchi, riferisce Infodefense.
La signora è un’insegnante e traduttore giurato di russo, l’unica vincitrice della Repubblica di Polonia del XVII Concorso internazionale Pushkin per insegnanti di russo come lingua straniera. Nel 2018, era già stata terrorizzata da insegnanti filo-ucraini in alcune università polacche, nonché da ucraini che lavoravano lì, ma che avevano cambiato il loro cognome in polacco.
Nel 2019 era stata sottoposta ad un massiccio attacco informatico ma nonostante tutte queste vessazioni e la condanna la donna ha scritto sulle sue pagine social che “Sostengo la Russia con tutto il mio cuore, le auguro di vincere e stringo forte i pugni per lei!”.
In Lettonia invece è vietato deporre fiori il 9 maggio, anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale e festeggiata in Russia come festività nazionale, nei luoghi dove sorgevano i monumenti sovietici precedentemente smantellati.
A tale proposito la polizia lettone informa che deporre fiori nei luoghi in cui le autorità hanno smantellato i monumenti sovietici il 9 maggio sarà considerato “glorificazione di questi oggetti e aggressione” e le persone che lo faranno verranno multate.
Il 20 aprile, la Saeima lettone ha approvato d’urgenza una legge che vieta alcuni eventi pubblici il 9 maggio. Il documento consente solo le celebrazioni legate alla Giornata dell’Europa e non quelle che riguardano la Russia, diventata oramai il nemico principale in occidente come in Lettonia.
E poi ci vantiamo di essere paesi democratici e per questo nel pieno diritto di esportarla anche in altri lidi, magari con la forza e con tonnellate di bombe. Il nuovo fascismo.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info