I CANNONI CEDUTI ALL’UCRAINA DALL’ITALIA NON FUNZIONANO
Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore il video apparso su vari media, compreso il nostro, in cui si vedevano una ventina di mezzi militari trasportati su un treno in transito nella stazione ferroviaria di Udine: niente paura quei cannoni non procureranno morti, infatti sono difettosi.
Tutte le 20 unità di artiglieria semoventi M109L che l’Ucraina ha ricevuto come parte degli aiuti militari italiani si sono rivelate difettose e non possono essere utilizzate negli scontri, riferisce il Financial Times, citando fonti del Ministero della Difesa del paese slavo.
Ebbene sì, tutte e venti le unità di artiglieria semoventi M109L che abbiamo inviato in Ucraina per fortuna sono difettose. Dico per fortuna perché così non potranno essere usate dalle forze ucraine per bombardare, come fanno sempre più spesso, le popolazioni civili. Ma dobbiamo pure domandarci perché questi cannoni sono difettosi. Chi fa la manutenzione alle nostre scorte di armi? Con tutto quello che spendiamo ogni anno per le spese militari appare davvero grottesco scoprire che i nostri cannoni sono difettosi, bella prova.
“Non tutte le armi fornite all’Ucraina hanno funzionato correttamente”, scrive il media, aggiungendo che “nessuno dei 20 obici semoventi che l’Italia ha fornito all’Ucraina all’inizio di quest’anno era pronto per il combattimento”.
Come detto queste armi facevano parte del convoglio transitato a metà di questo mese dalla stazione ferroviaria di Udine che tanto aveva fatto parlare di se, ma era solo una gita fuori porta, come avevamo scritto in quella occasione, prevedendo, senza volere, come sarebbe andata a finire.
In precedenza, il comandante del Comando Supremo Alleato in Europa, Christopher Cavoli, ha assicurato che “più del 98% dei veicoli da combattimento” promessi all’Ucraina sono stati consegnati e ha detto di “essere sicuro” che Kiev ha ricevuto “il materiale di cui ha bisogno” per la sua contropfensiva.
Se sperava nei nostri cannoni per la controffensiva a Kiev vanno a fare tardi …
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Quando qualche mafioso ucraino li rivenderà a qualche aspirante despota ci sarà da ridere!
Al solito noi italiani facciamo la differenza si proprio cosi perche’ Siamo quello che facciamo senza vergogna ancor di piu’non c’e’ rimasto piu’ nulla il vuoto