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LA CIA DIETRO IL NAZIONALISMO IN UCRAINA 

 

Ci sarebbe un piano della CIA iniziato negli anni ’50  dietro la crescita del nazionalismo in Ucraina secondo quanto rivelano alcuni documenti resi pubblici dall’agenzia statunitense.

In un articolo pubblicato sul sito Telegra.ph gli autori cercano di fare chiarezza sul progetto della CIA iniziato negli anni ’50 che aveva lo scopo di far crescere il nazionalismo nel paese centro europeo.

Il Ministro degli Esteri Russo Lavrov: “Oggi gli Stati Uniti, insieme ai loro satelliti, stanno combattendo contro di noi una guerra ibrida, preparata da decenni. I nazionalisti ucraini in questo conflitto vengono usati come strumento di sfondamento”. 

In tal senso, è interessante considerare IL RUOLO DELLA CIA NELLA CRESCITA DEL NAZIONALISMO UCRAINO 

La declassificazione di oltre 3800 documenti della Central Intelligence Agency fornisce una prova dettagliata che, a partire dagli anni Cinquanta, la CIA ha attuato alcuni importanti programmi non solo allo scopo di destabilizzare l’Ucraina, ma anche di creare al suo interno un movimento neo-nazista attorno ai seguaci di Stepan Bandera, leader nazista ucraino operativo nelle SS durante la Seconda Guerra Mondiale.

OPERAZIONE “BELLADONNA”

Analizzando i documenti della CIA (Central Intelligence Agency), desecretati e resi pubblici, possiamo capire molte cose sugli Stati Uniti e sul loro ruolo nello sviluppo storico del nazionalismo ucraino che sono indispensabili per avere una visione realistica e complessa del conflitto iniziato nel 2014 e divenuto di pubblico dominio nel 2022.

I programmi della CIA sono durati circa quattro decenni, partendo da un’operazione paramilitare che ha fornito finanziamenti e attrezzature per i gruppi ucraini antisovietici come il Consiglio Supremo di Liberazione Ucraino, per i suoi affiliati, come l’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e l’Esercito Insurrezionale Ucraino, e per tutti i nazisti filo-Bandera. La CIA ha anche fornito sostegno a una fazione relativamente anti-Bandera dell’UHVR, la ZP-UHVR, ramo virtuale estero della CIA e dei Servizi Segreti britannici MI-6.

In un documento della CIA reso pubblico, che illustra i dettagli della cosiddetta “Operazione Belladonna”, possiamo vedere che subito, dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti avevano contatti con i nazionalisti ucraini intenzionati ad allearsi con gli americani contro l’Unione Sovietica; l’idea iniziale era manipolare lo sviluppo del cosiddetto Consiglio Supremo per la Liberazione dell’Ucraina (UHVR): una sorta di organizzazione ombrello nata negli anni Quaranta, che riuniva ex guerriglieri anti-sovietici e nazionalisti ucraini, ed era destinata alla propaganda anti-sovietica ed alla lotta clandestina contro i comunisti. In questo documento, si parla della raccolta di dati sensibili in merito all’URSS e alle sue attività interne ed esterne.

In seguito, sempre nello stesso documento, si parla delle affiliazioni del suddetto Consiglio – già note alla CIA – con le fazioni di Bandera e Melnyk, l’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN), in aggiunta all’ Esercito Resurrezionale Ucraino (UPA). Nel Documento vengono inoltre specificate l’organigramma del Consiglio e la portata delle sue attività di Intelligence; inoltre viene riportato l’elenco dei Paesi in cui risiedono gli agenti inviati dal Consiglio.

PROGETTO “CARTEL/AERODYNAMIC”

Una delle prime operazioni della CIA per destabilizzare l’Ucraina, utilizzando agenti ucraini in esilio in Occidente, infiltrati nell’Ucraina sovietica, fu chiamata in codice Progetto “AERODYNAMIC”.

Un documento precedentemente TOP SECRET della CIA datato 13 luglio 1953, fornisce una descrizione di AERODYNAMIC: “Lo scopo del progetto “AERODYNAMIC” è quello di fornire lo strumento per lo sfruttamento e l’espansione della resistenza ucraina antisovietica sia per la guerra fredda che per la guerra calda. Saranno utilizzati gruppi come il Consiglio Supremo di Liberazione Ucraino (UHVR) e il suo Esercito Insurrezionale Ucraino (OUN), la Rappresentanza estera del Consiglio Supremo di Liberazione Ucraino (ZPUHVR) in Europa occidentale e negli Stati Uniti, e altre organizzazioni come l’OUN/B”.

L’OUN-B era la fazione Bandera dell’OUN e i suoi simpatizzanti neonazisti si trovano oggi incorporati nel governo nazionale ucraino a Kiev e nei governi regionali e comunali in tutto il paese.

“AERODYNAMIC” collocò agenti sul campo all’interno dell’Ucraina sovietica che, a loro volta, stabilirono contatti con il movimento di resistenza ucraino, in particolare con gli agenti dell’SB (servizi segreti) dell’OUN che già operavano all’interno dell’Ucraina. La CIA ha organizzato il lancio aereo di apparecchiature di comunicazione e altri rifornimenti, che presumibilmente includevano armi e munizioni, per l’esercito “segreto” della CIA in Ucraina. La maggior parte degli agenti ucraini della CIA ha ricevuto l’addestramento in Germania occidentale dal ramo FI-PP (Foreign Intelligence Political and Psychological) dell’esercito statunitense. Le comunicazioni tra gli agenti della CIA in Ucraina e i loro responsabili occidentali erano condotte tramite walkie-talkie a due vie (WT), onde corte attraverso canali postali internazionali, e corrieri aerei e terrestri clandestini.

Il progetto “AERODYNAMIC” (ex “CARTEL”, “ANDROGEN”, “AECARTHAGE”) è rimasto operativo nel periodo 1949-1970 prima di essere riconvertito e inglobato sotto un altro progetto  chiamato “QRDYNAMIC” nel 1970 e in seguito, “PDDYNAMIC” nel 1974, e infine “QRDYNAMIC/QRPLUMB” (ex AEBEEHIVE), rimasto operativo fino al 1991.

I documenti della CIA mostrano che “AERODYNAMIC” continuò a funzionare durante l’amministrazione di Richard Nixon nel 1970.

Il programma ha assunto più una patina di operazione di guerra psicologica che un facsimile di vita reale di un romanzo di spionaggio di John Le Carré “dietro la cortina di ferro”. La CIA creò una società di propaganda a Manhattan che si occupava di stampare e pubblicare letteratura antisovietica ZPUHVR che sarebbe stata contrabbandata in Ucraina. Il nuovo campo di battaglia non sarebbe stato quello delle paludi vicino a Odessa e dei capannoni freddi e deserti di Kiev, ma il centro del mondo dell’editoria e dei media televisivi.

Un progetto affiliato sotto “AERODYNAMIC” era chiamato in codice “CAPACHO”.

Ci sono migliaia di documenti che contengono dati sensibili per quanto riguarda i nomi in codice assegnati ai progetti e le attività previste. Un vero scrigno di informazioni sulla storia degli Stati Uniti, che sembra essere passato nel raggio d’azione dei radar della stampa mainstream. I documenti datati 1950 e resi pubblici, rivelano uno degli schemi iniziali del progetto “CARTEL”.

Come possiamo osservare, nel corso degli anni 1950 la CIA ha instaurato con successo una rete di controspionaggio composta da nazionalisti ucraini operanti in clandestinità. Nell’ambito del Progetto “CARTEL” vale la pena rilevare che ciascuno dei documenti fa riferimento ad una lista di soggetti con nomi in codice Cartel-1, Cartel-2, ecc…

Utilizzando il nostro strumento di ricerca, la tabella Terminologia CIA, siamo in grado di decifrare alcuni nomi in codice per capire con chi la CIA abbia collaborato all’inizio su questo progetto e quali fossero i loro corrispondenti nomi in codice.

Ivan Hrinioch, Mykola Lebed, noti leader nazionalisti ucraini, sono solo alcuni dei soggetti partecipanti al progetto “CARTEL”, che rivestono ruoli molto importanti in molti altri documenti resi pubblici. In questo specifico documento, viene descritto il loro coinvolgimento, insieme ad altri membri del progetto “CARTEL”, nelle attività che riguardano i nuovi canali di comunicazione e il rifornimento di armi di vario genere. IL documento continua elencando la lista di approvvigionamenti per ognuno dei diversi membri del progetto “CARTEL”, indicando gli articoli a lui consegnati e il relativo costo.

In un documento reso pubblico nel 1966, possiamo trovare gli obiettivi stabiliti in quel periodo per il progetto “AERODYNAMIC”. Si può rilevare che l’obiettivo fondamentale è creare “focolai nazionalisti” in diverse zone sparse per tutta l’Unione Sovietica, in particolare in Ucraina. Inoltre, il documento illustra in dettaglio l’impiego di immigrati antisovietici in collaborazione con la Rappresentanza estera del Consiglio Supremo di Liberazione Ucraino (ZPUHVR), per raggiungere i propri obiettivi. In questo documento riappaiono Ivan Hrinioch e Mykola Lebed, anche se sotto nomi in codice differenti.

Sempre nel medesimo documento, compare un’informazione molto interessante: l’ammissione che le attività clandestine della Rappresentanza estera del Consiglio Supremo di Liberazione Ucraino (ZPUHVR) venivano svolte attraverso la Prolog Research and Publishing Association, Inc. a New York. Dato che l’agente con il nome in codice AECASSOWARY-2, ossia Mykola Lebed, era stato nominato presidente della Prolog, questo fa capire chi fosse agente principale del progetto “AERODYNAMIC”.

Nel 1969, “AERODYNAMIC” iniziò a promuovere la causa dei tartari di Crimea. Nel 1959, a causa della grande popolazione ucraina del Canada, i servizi segreti canadesi iniziarono un programma simile ad “AERODYNAMIC”, chiamato in codice “REDSKIN”.(fonte: https://www.cia.gov/readingroom/docs/AERODYNAMIC%20%20%20VOL.%2017%20%20%28OPERATIONS%29_0063.pdf )

Con l’aumento dei viaggi aerei internazionali, aumentò anche il numero di visitatori in Occidente provenienti dall’Ucraina sovietica. Questi viaggiatori erano di primario interesse per “AERODYNAMIC”. Gli agenti della CIA chiedevano ai viaggiatori di trasportare clandestinamente materiali Prolog, tutti censurati dal governo sovietico, per la distribuzione in Ucraina. Più tardi, gli agenti di “AERODYNAMIC” iniziarono ad avvicinare i visitatori ucraini nei paesi dell’Europa orientale, in particolare i visitatori ucraini sovietici in Cecoslovacchia durante la “Primavera di Praga” del 1968. Gli agenti ucraini della CIA avevano la stessa richiesta di trasportare la letteratura sovversiva in Ucraina.

“AERODYNAMIC” continuò negli anni ’80 come operazione “QRDYNAMIC”, che fu assegnata al Programma di azione segreta dell’Europa orientale sovietica dello staff politico e psicologico della CIA. Prolog vide le sue operazioni espandersi da New York e Monaco a Londra, Parigi e Tokyo. “QRDYNAMIC” iniziò a collegarsi con le operazioni finanziate dal magnate dei fondi speculativi George Soros, in particolare con gli operatori dell’Helsinki Watch Group a Kiev e Mosca. La distribuzione di materiale underground si è espansa da riviste e pamphlet a cassette audio, francobolli auto-inchiostranti con messaggi antisovietici, stickers e magliette.

“QRDYNAMIC” espanse le sue operazioni in Cina, ovviamente dall’ufficio di Tokyo, e in Cecoslovacchia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Jugoslavia, Afghanistan, Asia centrale sovietica, la regione marittima del Pacifico sovietico e tra gli ucraini-canadesi. “QRDYNAMIC” pagava anche i giornalisti come agenti- influencer nei loro articoli. Questi giornalisti si trovavano in Svezia, Svizzera, Australia, Israele e Austria.

Ma all’inizio della glasnost e della perestroika a metà degli anni ’80, le cose cominciarono a peggiorare per “QRDYNAMIC”. L’alto costo dell’affitto a Manhattan la portò a cercare alloggi più economici nel New Jersey.

È importante sottolineare che molti progetti di questo tipo hanno preso vita nel corso della realizzazione del Progetto “AERODYNAMIC”. Uno di questi era “CAPELIN”: operava nella zona di Monaco di Baviera, in Germania, e si occupava di controspionaggio sui soggetti con i nomi in codice CASSOWARY e CAVATINA. Utilizzando ancora una volta il nostro strumento di ricerca Terminologia CIA, possiamo risalire a uno di loro, alquanto curioso: Stepan Bandera.

UCRAINA NEL 2022

Nonostante che questo articolo illustri solamente una piccola parte di tutti i documenti CIA resi pubblici, è molto importante rilevare che questi progetti confermano mezzo secolo di aiuti e supporto al nazionalismo ucraino. Ci sono altre migliaia di documenti ancora da analizzare.

Il ruolo che gli Stati Uniti hanno avuto nello sviluppo del nazionalismo ucraino, con tutte le terribili conseguenze, dovrebbero essere esaminati con più attenzione.

L’assistente segretario di Stato per gli affari europei/euroasiatici Victoria Nuland, la “fanciulla di Maidan”, ha detto al Congresso degli Stati Uniti che gli Stati Uniti hanno speso cinque miliardi di dollari per accapparrarsi il controllo dell’Ucraina. Con le recenti rivelazioni della CIA sembra che il prezzo per i contribuenti americani di tali truffe straniere sia stato molto più alto.

L’invasione dell’Ucraina

Alla fine del febbraio 2022, la Federazione russa ha annunciato un’ operazione militare al fine di “demilitarizzare” e “denazificare” completamente l’Ucraina. Mentre dichiarava l’inizio dell’Operazione Militare Speciale, il Presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto l’indipendenza della Repubblica Popolare di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk.

Quasi subito dopo l’inizio dell’operazione militare, i media occidentali hanno iniziato a pubblicare a raffica articoli di opinionisti con l’intento di contrastare la dichiarazione di Putin in merito alla “denazificazione”.

Articolo dopo articolo, le dichiarazioni di Putin relative al nazionalismo ucraino che stimolava la diffusione dell’ideologia nazista, venivano dipinte come assolutamente esagerate. Chiaramente, qualcuno che avesse scoperto il Paese Ucraina solamente nel 2022, avrebbe facilmente potuto prendere questa valanga di informazioni alla lettera.

Prima dell’invasione

Prima dell’invasione dell’Ucraina, i media occidentali sembravano avere un punto di vista diametralmente opposto per tutto ciò che riguardava la questione “Neonazisti e tendenze nazionaliste all’interno della società ucraina”. Pareva che la stampa mainstream fosse perfettamente al corrente dell’esistenza del problema ancor prima del febbraio 2022. Ad esempio, in uno dei suoi articoli il giornale “Time” ha raccontato di  suprematisti bianchi delle milizie di estrema destra usano i social media per formare e reclutare nuovi membri. In un altro articolo, datato febbraio 2019, il giornale “The Nation” ha parlato dell’ ascesa dei neonazisti nel Paese.

Il battaglione “Azov”

L’Ucraina ha a disposizione molti battaglioni che fanno parte della Guardia Nazionale e del Servizio per la Sicurezza Ucraina, SBU. Molta attenzione è focalizzata sul battaglione Azov . Il battaglione “Azov” è un’unità ufficialmente riconosciuta della Guardia Nazionale Ucraina; sin dal 2014, quindi dal periodo del Maidan, questo battaglione si trova al centro delle controversie mediatiche. È chiaro che l’Occidente, in primis Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, durante l’Operazione Militare Speciale condotta dalla Russia, sta supportando attivamente l’Ucraina. Fin dove i Paesi occidentali si stanno spingendo con questo supporto?

Nel 2014, l’allora senatore John McCain ha visitato l’Ucraina per riconfermare l’impegno degli Stati Uniti  nel “progetto ucraino”. Non solo gli USA hanno fornito il loro massiccio supporto all’Ucraina, ma anche il vicino Canada ha offerto la propria assistenza per formazione dei neonazisti ucraini. Come ha riportato nel 2016 sul giornale “The Nation” il giornalista James Carden, il governo americano aveva ufficialmente revocato il veto posto sul finanziamento dei neonazisti come voce di spesa del bilancio annuale dello Stato.

La contraddizione

I media occidentali cercavano di mettere in piedi una narrazione secondo cui il Presidente Putin stesse esagerando, o addirittura mentendo in merito alle atrocità dei neonazisti in Ucraina alimentati dalla continua fomentazione del nazionalismo. È andata a finire che i media hanno cominciato a mettere in dubbio oppure negare completamente l’ascesa dei neonazisti in Ucraina, nonostante qualche tempo prima le stesse fonti avessero riportato l’esatto contrario.

Se solo facessimo un passo indietro, nello scorso decennio, potremmo constatare che l’Occidente ha sempre continuato, come lo sta facendo ora, a supportare i nazionalisti ucraini. Se facessimo qualche altro passo indietro, ci renderemmo conto che il decennio passato è solo una goccia nel mare rispetto al mezzo secolo di continuo incitamento all’odio nei confronti dei russi, un supporto finanziario per preparare una guerra contro il nemico storico degli Stati Uniti, e a tutte le atrocità commesse in seguito.

 

Fonte: www.telegra.ph

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