UN DISASTRO ECOLOGICO DI DIMENSIONI PLANETARIE E’ ALLE PORTE
IL GIAPPONE SAREBBE PRONTO A A SCARICARE IN MARE LE ACQUE RADIOATTIVE PROVENIENTI DALLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA USATE PER RAFFREDDARE IL NOCCIOLO DELLA CENTRALE DOPO L’INCIDENTE DI 12 ANNI FA.
LE AUTORITÀ GOVERNATIVE NIPPONICHE VORREBBERO INIZIARE A RIVERSARE IN MARE OLTRE 1,3 MILIONI DI TONNELLATE, CIOÈ 1,3 MILIARDI DI LITRI, DI ACQUA CONTAMINATA RADIOATTIVAMENTE DELLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA. UN’OPERAZIONE QUESTA CHE CONTAMINEREBBE IRREPARABILMENTE TUTTI GLI OCEANI DEL MONDO.
LUNEDÌ IL MINISTERO DEGLI ESTERI CINESE HA ESORTATO IL GIAPPONE A TRATTARE LE ACQUE REFLUE CONTAMINATE DAL NUCLEARE DELLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA DISTRUTTA IN MODO APERTO, TRASPARENTE, SCIENTIFICO E SICURO, AFFERMANDO CHE NON DEVE INIZIARE A SCARICARE L’ACQUA NEL MARE PRIMA CHE UNA SOLUZIONE ADEGUATA SIA PIENAMENTE DISCUSSA E CONCORDATA DAI PAESI VICINI E DALLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI COMPETENTI, RIPORTA GLOBAL TIMES.
IL PORTAVOCE DI FM MAO NING HA ESPRESSO LE SUE PREOCCUPAZIONI E QUELLE DEL GOVERNO CINESE SULLA DECISIONE UNILATERALE DEL GIAPPONE DI SCARICARE IN MARE MILIONI DI TONNELLATE DI ACQUE RADIOATTIVE PROVENIENTI DALLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA, DURANTE UNA CONFERENZA STAMPA. IL FUNZIONARIO CINESE HA INOLTRE ESPRESSO ULTERIORI PREOCCUPAZIONI PERCHÉ IL GOVERNO NIPPONICO NON HA RISPOSTO ADEGUATAMENTE ALLE PREOCCUPAZIONI DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE.
IL GIAPPONE HA ACCUMULATO PIÙ DI 1,3 MILIONI DI TONNELLATE DI ACQUE REFLUE CONTAMINATE DAL NUCLEARE E POTREBBERO VOLERCI PIÙ DI 30 ANNI PER RILASCIARLE TUTTE NELL’OCEANO. L’ACQUA CONTAMINATA DAL NUCLEARE CONTIENE PIÙ DI 60 RADIONUCLIDI, CHE SI DIFFONDERANNO IN MARE IN TUTTO IL MONDO, CAUSANDO DANNI IMPREVEDIBILI ALL’AMBIENTE MARINO GLOBALE E ALLA SALUTE UMANA, HA OSSERVATO MAO.
PAESI COME CINA, COREA DEL SUD, RUSSIA E ALCUNE NAZIONI INSULARI DEL PACIFICO HANNO CONDIVISO TALI PREOCCUPAZIONI, IN GIAPPONE UNA PETIZIONE PER FERMARE QUESTO DISASTRO AMBIENTALE È STATA FIRMATA DA 180 MILA PERSONE MENTRE LA FEDERAZIONE DELLA PESCA GIAPPONESE HA RIPETUTAMENTE ESPRESSO UNA FORTE OPPOSIZIONE, HA DETTO MAO.
SECONDO TEPCO, IL GESTORE DELLA CENTRALE,, LA QUANTITÀ TOTALE DI ACQUA CONTAMINATA DAL NUCLEARE A FUKUSHIMA HA RAGGIUNTO 1,32 MILIONI DI TONNELLATE AL MOMENTO E CONTINUA AD AUMENTARE. L’ACQUA CONTAMINATA DOVREBBE ESSERE DILUITA CON ACQUA DI MARE PRIMA DI ESSERE SCARICATA. SI STIMA CHE SIANO NECESSARI 254 LITRI DI ACQUA DI MARE PULITA PER OGNI LITRO DI ACQUE REFLUE CONTAMINATE DAL NUCLEARE, QUINDI LA QUANTITÀ TOTALE DI ACQUA CONTAMINATA CHE IL GIAPPONE ALLA FINE RILASCERÀ NELL’OCEANO SUPERERÀ I 300 MILIONI DI TONNELLATE, UN DISASTRO AMBIENTALE SENZA PRECEDENTI.
IL PORTAVOCE HA DICHIARATO CHE IL GIAPPONE DOVREBBE PRESTARE ATTENZIONE ALLE PREOCCUPAZIONI DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E DEL POPOLO GIAPPONESE, REVOCARE LA DECISIONE SBAGLIATA, INTERROMPERE TUTTI I PREPARATIVI PER IL PROGETTO DI SCARICO E ADEMPIERE AI SUOI DOVUTI OBBLIGHI INTERNAZIONALI.
MA SEMBRA CHE LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE NON SIA POI TANTO PREOCCUPATA PER GLI EFFETTI CHE LA DECISIONE DEL GOVERNO GIAPPONESE AVRÀ SULLA VITA NEGLI OCEANI E SULLA VITA DELL’INTERA POPOLAZIONE MONDIALE. INFATTI, NONOSTANTE LE ACQUE VERRANNO RILASCIATE NEL MARE GIAPPONESE, APPARE CHIARO ANCHE AD UN BAMBINO, MA NON ALLA NOSTRA CLASSE DIRIGENTE, CHE LE ACQUE CONTAMINATE SI PROPAGHERANNO IN POCHI ANNI IN TUTTI GLI OCEANI ED I MARI DEL MONDO RENDENDO LE LORO ACQUE RADIOATTIVE.
E’ STATO CALCOLATO CHE IN SOLI TRE ANNI L’OCEANO PACIFICO SARÀ COMPLETAMENTE CONTAMINATO ED IN SOLI DIECI TUTTI GLI OCEANI ED I MARI DEL MONDO SUBIRANNO LE STESSE CONSEGUENZE.
UN DISASTRO ECOLOGICO EPOCALE DI LIVELLO MONDIALE È ALLE PORTE MA NESSUNO SEMBRA PREOCCUPARSENE SERIAMENTE. SE SI ESCLUDONO APPUNTO LA CINA, LA RUSSIA, LA COREA DEL SUD E LA CONFEDERAZIONE DELLE ISOLE DEL PACIFICO CHE DA ANNI PONGONO IL PROBLEMA DI COME SMALTIRE LE ACQUE USATE PER RAFFREDDARE IL NOCCIOLO DELLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA GLI ALTRI PAESI SEMBRANO NON VEDERE, O NON VOLER VEDERE, QUESTA DRAMMATICA SITUAZIONE.
ATTUALMENTE LE ACQUE INQUINATE SONO STOCCATE IN CENTINAIA DI CISTERNE DISLOCATE ATTORNO ALLA CENTRALE MA ADESSO LE AUTORITÀ GIAPPONESI AFFERMANO DI NON SAPERE PIÙ DOVE SISTEMARE I CONTENITORI PER IL LORO DEPOSITO, QUINDI OCCORRE SMALTIRLE USANDO LA SOLUZIONE PIÙ SEMPLICE OVVERO SCARICARLE IN MARE.
ANDREA PUCCIO – WWW.OCCHISULMONDO.INFO