BRASILE: LA MINISTRA DELLE DONNE, CIDA GONÇALVES RICORDA CHE SIAMO PIU’ DELLA META’ DELLA POPOLAZIONE
Buona notte, mie amiche e miei amici.
La Giornata internazionale della donna giunge per ricordarci che siamo più della metà della popolazione brasiliana.
Siamo lavoratrici, studentesse, pensionate. Ragazze, adulte, anziane. Siamo nere, bianche, indigene. Donne diversamente abili. Siamo LBTQIA+. Viviamo in campagna e in città.
Siamo tante. Siamo diverse. E lo abbiamo imparato presto, che dobbiamo lottare ogni giorno per essere rispettate.
La buona notizia è che abbiamo un governo federale che ci rispetta. E che riconosce il nostro ruolo nell’Unione e nella Ricostruzione dal paese.
Per la prima volta in oltre duecento anni di storia, una donna dirige il Banco do Brasil [grande banca pubblica brasiliana. NdT]. Anche la Caixa Economica Federale [altra grande banca pubblica brasiliana. NdT] è presieduta da una donna. E le donne sono a capo di niente meno che di 11 ministeri a Brasilia.
Inoltre, per la prima volta, abbiamo un ministero interamente dedicato alle politiche per le donne: il Ministero delle Donne.
Il Governo che ci rispetta lavora anche affinché tutti ci rispettino. In tutti gli spazi che occupiamo: la scuola, a comunità, il lavoro, la politica e anche la nostra propria casa.
In pieno anno 2023, non è ammissibile che il Paese registri un femminicidio ogni 7 ore e uno stupro ogni 10 minuti. Questo deve finire.
Per prendersi cura delle vittime e rafforzare la lotta contro queste barbarie, stiamo ricostruendo il Centro Assistenza Donne – il servizio di assistenza di emergenza con chiamata telefonica al numero 180. A questo numero di telefono è possibile registrare reclami contro qualsiasi tipo di violenza di genere. E ricevere informazioni e indicazioni su come procedere in tali situazioni. La chiamata è gratuita da ogni luogo del paese. E il servizio funziona 24 ore su 24.
Abbiamo ripreso il programma Mulher Viver sem Violência [Donna – Vivere senza Violenza. NdT], con la realizzazione di 40 Case di accoglienza per le donne vittime di violenza. Queste case saranno appunto un rifugio sicuro per le donne nel momento in cui hanno più bisogno di cure e protezione. In queste strutture esse potranno contare sull’assistenza psicosociale, alla salute, alla sicurezza pubblica e all’accesso alla giustizia.
Inoltre, abbiamo iniziato a distribuire 270 veicoli alle Pattuglie delle sezioni di polizia femminile “Maria da Penha” [nome della legge di tutela contro la violenza nei confronti delle donne. NdT] e per le Stazioni di Polizia Specializzate nell’affrontare i casi di violenza contro le donne di tutti gli Stati brasiliani.
Anche il mondo del lavoro deve rispettarci. Oggi, le lavoratrici che svolgono le stesse funzioni degli uomini ricevono il 30% in meno di stipendio. Abbiamo appena presentato al Congresso Nazionale un disegno di legge per vietare questa discriminazione. Se il lavoro è uguale, la paga deve essere uguale. Niente di più giusto che questo.
Il presidente Lula ha anche firmato un decreto in base al quale ogni società appaltata dalla pubblica amministrazione federale debba riservare l’8 per cento dei suoi posti vacanti a lavoratrici che sono state vittime di violenza.
Infine, continueremo ad agire con un’altra serie di patti e misure contro le molestie sessuali e le molestie morali nel mondo della lavoro.
La Giornata internazionale della donna simboleggia tutta questa nostra lotta per il rispetto, contro la violenza e contro le forme più diverse di preconcetto.
Sono certa che, insieme, e con il sostegno di un Governo che rispetta veramente le donne, finalmente potremo avere i nostri diritti garantiti.
Alessandro Vigilante