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CUBA RESTA NELLA LISTA DEI PAESI SPONSOR DEL TERRORISMO 

 

Per l’amministrazione di Joe Biden Cuba resta un paese che sponsorizza il terrorismo e per questo il presidente degli Stati Uniti ha deciso di mantenere l’isola nella lista dei paesi terroristi.

Martedì la Casa Bianca ha pubblicato il rapporto sul terrorismo ed ha incluso ancora una volta Cuba tra i paesi che lo sponsorizzano. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe davvero da ridere: gli Stati Uniti che si arrogano il diritto di decidere se una nazione sponsorizza o meno il terrorismo dopo che loro da sempre hanno finanziato gruppi terroristici in mezzo mondo.

Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha denunciato che l’amministrazione statunitense, guidata da Joe Biden, usa le menzogne per cercare di giustificare il blocco contro l’isola.

Sul suo profilo Twitter, il presidente ha fatto riferimento alla decisione della Casa Bianca di mantenere Cuba nella lista unilaterale e arbitraria, fatta da Washington, degli Stati sponsor del terrorismo.

“Il vero scopo di calunniare l’isola come terrorista è quello di giustificare il blocco illegale degli Stati Uniti contro Cuba”, ha denunciato il capo di stato sul social network.

Joe Biden durante la sua campagna elettorale aveva affermato che avrebbe allentato le misure sanzionatorie contro Cuba tornando alle politiche più distensive iniziate da Obama ma ciò, dopo la sua elezione, non è avvenuto dimostrando che spesso le parole espresse non hanno alcun valore. Criticava Trump per le sue politiche contro Cuba e poi non ha fatto nulla per ridurne gli effetti nella vita reale.

Reagan ha inserito per la prima volta  Cuba nella lista nel 1982 a causa del sostegno della più grande delle Antille ai movimenti di liberazione anticoloniali in tutto il mondo, e perché il paese ha dato asilo ai prigionieri politici in fuga dagli Stati Uniti, hanno.

Nel 2015 l’allora presidente degli Stati Uniti Obama aveva tolto Cuba dalla lista ma Trump, pochi giorni prima del termine del suo mandato, ha inserito nuovamente l’isola nella lista dei cattivi con la scusa che L’Avana stava dando ospitalità a membri dell’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia (ELN), organizzazione considerata all’epoca terrorista da Bogotà.

Appena nove giorni prima di  lasciare l’incarico, nel 2021, l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump incluse nuovamente Cuba nella lista dei paesi sponsor del terrorismo.

Trump aveva bisogno di una giustificazione legale per dare un senso alla reinclusione di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo quindi ha usato il rifiuto di Cuba di estradare membri dell’Esercito di liberazione nazionale colombiano (ELN), dopo un attentato, nel gennaio 2019, in un’accademia di polizia a Bogotà per inserire l’isola caraibica nuovamente nella lista.

Tuttavia, qualcosa è cambiato, ma in Colombia. L’attuale governo ha dichiarato legittima la delegazione di dialogo dell’ELN in territorio cubano, non ne chiede più l’estradizione, ma si siederà di nuovo per negoziare con loro. Inoltre, l’amministrazione di Gustavo Petro riconosce Cuba come una “terra di pace” e deplora che sia nella lista dei paesi sponsor del terrorismo.

Quindi sarebbe interessante conoscere quale scusa hanno trovato per continuare ad inserire Cuba nella lista dei paesi sponsor del terrorismo. E’ evidente che una scusa si trova sempre per poi giustificare il blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti, in modo unilaterale ed illegale, applicano a Cuba dal 1962,

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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