IL VICE CAPO DELL’UFFICIO DI ZELENSKY KYRYLO TYMOSHENKO SI DIMETTE
Proseguono le dimissioni nel governo ucraino, il vice capo dell’ufficio di Zelensky Kyrylo Tymoshenko ha scritto una lettera di dimissioni. Lo scrive la Ukrayinska Pravda, citando fonti nel Consiglio Nazionale di Sicurezza e Difesa.
Dopo le dimissioni del consigliere dell’ufficio del Presidente Zelensky Aleksey Arestovich per aver addossato la responsabilità della caduta di un missile sul condominio di Dnipro alla contraerea ucraina, dopo l’incidente all’elicottero in cui viaggiava il Ministro degli Interni Denis Monastyrsky ed il suo staff su cui non è ancora arrivata nessuna dichiarazione ufficiale sulle cause, quindi restano aperte tutte le ipotesi inclusa quella di un attentato, arriva ora la lettera di dimissione del vice capo dell”ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko.
Secondo le fonti del settimanale, il capo dell’amministrazione militare della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, dovrebbe sostituire Tymoshenko. Si dovrebbero poi dimettere anche i capi delle regioni di Sumy, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhya e Kherson, controllate da Kiev.
Se poi aggiungiamo la dichiarazione fatta da Zelensky nel suo discorso alla fine del 334esimo giorno di guerra in cui dichiara che “I funzionari non potranno più viaggiare all’estero per vacanza o per altri scopi non governativi”, le dichiarazioni di importanti politici che hanno affermato che le sorti della guerra in Ucraina si decideranno nelle prossime tre o quattro settimane, allora domandarci cosa sta succedendo nel governo ucraino e del tutto legittimo.
Le ipotesi sono tutte aperte: dalla resa interna dei conti alla fuga in massa dei vertici prima che il regime crolli. Questa seconda ipotesi verrebbe confermata dalla dichiarazione di Zelensky che impedisce ai funzionari statali di abbandonare il paese se non per motivi governativi. Se uno di loro volesse alzare le tende lo potrebbe fare solo se non ricopre più il suo incarico istituzionale.
Si avvicina la fine del conflitto o si sta ipotizzando un allargamento della guerra alla Nato viste le avanzate delle forze armate russe sul territorio ucraino e l’incapacità dell’esercito ucraino, nonostante gli ingenti quantitativi di armi consegnate, di arginare l’avanzata dei militari di Mosca? Le prossime settimane saranno decisive.
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Andrea Puccio – www.occhi sul mondo.info