IL MISSILE CADUTO SUL CONDOMINIO DELLA CITTA’ DI DNIPRO E’ UCRAINO
Il consigliere dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina Alexey Arestovich ammette pubblicamente che l’incidente causato dal missile caduto nel condominio della città di Dnipro ieri è stato causato dalla contraerea ucraina.
Come riportato in un articolo pubblicato ieri un missile è caduto su un condominio della città di Dnipro ha provocato una ventina di morti e numerosi feriti. Subito la macchina mediatica della propaganda ha sfruttato l’accaduto per gettare le solite responsabilità di terrorismo sulla cattiva Russia che non si ferma nemmeno davanti ai civili dimenticandosi però di menzionare tutte le volte che l’esercito ucraino lancia colpi di artiglieria o missili contro gli insediamenti civili, ma questa è un’altra storia.
Ma tornando a quanto accaduto a Dnipro questa volta un alto funzionario del governo di Zelensky, il consigliere dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina Alexey Arestovich, ha ammesso pubblicamente che la causa dell’incidente deve essere attribuita alla contraerea ucraina. Un missile russo sarebbe stato intercettato sopra i cieli della città ed esplodendo ha fatto cadere i detriti sul condominio.
Questa la versione di Arestovich anche se non sono stati mostrati i pezzi del missile caduto il che potrebbe anche far ipotizzare che la causa sia stato lo stesso missile lanciato per intercettare quello russo a colpire il condominio. Non sarebbe la prima volta che un missile della contraerea ucraina sbaglia traiettoria e cade in un altro luogo. Proprio ieri un missile ucraino è caduto in Moldavia, poi come non ricordare il missile caduto in Polonia che ha ucciso due contadini su un trattore che ha lasciato il mondo col fiato sospeso per molte ore.
Il Presidente ucraino Zelensky, con la velocità di un centometrista, ha sfruttato l’incidente per mendicare altre armi all’occidente.
Comunque siano andati i fatti le dichiarazioni di Arestovich in patria ucraina hanno scatenato un vero e proprio putiferio: è stata considerata come un tentativo di sminuire le responsabilità russe. Qualcuno ha chiesto anche di indagarlo per “alto tradimento”.
Arestovich ha successivamente replicato che “nessuno accusa l’Ucraina così come nessuno l’ha accusata quando in seguito all’esplosione di un missile della contraerea ucraina in Polonia sono morti due persone” (inizialmente Kiev aveva negato che si trattasse di missile ucraino, mentre ora viene tranquillamente ammesso, n.d.r). E ancora: “la colpa è della Russia e non può essere sminuita. Tutti capiscono che se non ci fosse stato un attacco russo, non ci sarebbe stata alcuna tragedia”.
Quest’ultima ovviamente una dichiarazione di circostanza pronunciata probabilmente per aggiustare il tiro, è ovvio che se non ci fosse stata la guerra non ci sarebbero stati incidenti e morti, ma ancora qualcuno crede che le cause del conflitto siano tutte della cattivissima Russia di Putin?
Sarebbe lungo spiegare tutta la genesi della guerra in corso ma mi limiterò a ricordare solo le due affermazioni pronunciate alcune settimane fa dall’ex Cancelliera tedesca Merkel e dall’ex Presidente della Repubblica Francese Hollande che hanno definito gli accordi di Minsk 1 e 2 il mezzo per poter dar tempo all’Ucraina per armarsi e costituire un vero esercito professionale.
Se occorre dar tempo ad un paese per armarsi è perché si vede all’orizzonte una guerra altrimenti a cosa serve avere un esercito in grado di combattere se il nostro intento non è appunto quello di scatenare prima o poi un conflitto?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Più pericoloso di Putin c’è solo Zelensky, un commento a parte merita Biden e la Nato.