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BRASILE: – IL RISULTATO DELLA DEVASTAZIONE SOCIALE DI 4 ANNI DI FASCISMO

di Alessandro Vigilante 

 

Poco più di 2000 individui, convocati e trasportati con circa 40 autobus, pagati da privati, che non stavano esprimendo una chiara volontà propria, ma solo utili idioti mandati allo sbaraglio da squallidi (ed in parte) oscuri spregiudicati registi. 

Se si guardano le facce dei circa 300 arrestati (finora) in flagrante delle devastazioni compiute nel palazzo presidenziale, nella Camera de Deputati distrutta, nel Senato depredato e soprattutto della Corte Suprema ridotta in rovine, si vedono giovani e adulti della classe media ammanettati e per la maggior parte sorridenti, della piccola e media borghesia bianca, che sembrano gruppi di pellegrini in visita a qualche santuario miracoloso. Non si rendono conto che pagheranno caro – nella loro vita – ciò che hanno fatto. Rischiano più di 10 anni di galera. 

Il responsabile morale di tutto ciò, il fantoccio codardo Bolsonaro, che è fuggito negli USA l’ultimo giorno del suo mandato l’anno scorso, è in fondo solo un prestanome della banda di criminali realmente responsabili a livello giuridico e storico di questi atti, volti esclusivamente a distruggere. Distruggere un Paese, la sua fiducia, il suo popolo, la sua coesione nazionale, la sua economia, la sua stabilità, la sua immagine internazionale. 

A beneficio di chi? Speculatori, innanzitutto. Soprattutto esterni, ma anche vassalli e zerbini interni, sempre pronti a viaggiare all’estero e a sputare sul meraviglioso paese in cui sono nati, che non conoscono e di cui si vergognano. 

A causa degli incresciosi avvenimenti di ieri, in questo momento le agenzie finanziarie internazionali stanno elevando il rischio-paese del Brasile e l’effetto immediato è un enorme flusso di fuga di capitali.

Per rendere più cupa la situazione, si diffondono allarmi di possibili attentati alle strutture petrolifere pubbliche, uno dei maggiori tesori e risorse del Paese. 

La cupola mafiosa che lucra con tutto ciò sta negli USA e sono coloro che guadagnano miliardi al giorno spostando capitali fittizi – mentre qualli veri sono al sicuro in paradisi 

fiscali intoccabili dalla maggioranza derubata – protetti da leggi, istituzioni e apparati militari della più grande potenza imperialista mondiale. 

Sotto questa cupola, si assoggettano i cani da guardia militari brasiliani. Dai più alti gradi, i generali, fino giù agli scagnozzi di più basso grado, nullafacenti, strafottenti e approfittatori. Che si inorgogliscono affermando di difendere il Paese dai comunisti e dagli sbandati, garantendo l’ordine sociale, uccidendo e torturando ragazzi poveri neri. E poi finiscono per difendere dall’arresto da parte della polizia proprio quei vandali criminali mandati ad attaccare e distruggere le istituzioni che quell’ordine devono garantire. 

E quegli “esecutori materiali” dello scempio fascista sono solo l’ultima ruota del carro, gli schiavetti borghesi mandati allo sbaraglio. Una o più generazioni di individui quasi completamente ignoranti dei più elementari valori di convivenza. Egoisti, egocentrici, personaggi senza carattere, imbevuti di propaganda commerciale, religiosa e fascista, completamente asociali e apolitici, che non riconoscono più minimamente nessun contratto di convivenza sociale, che non sanno più e non vogliono vivere in comunità. L’unico modello di gruppo che conoscono è il branco, per sbranare coloro che li ostacolano nella realizzazione dei loro egoistici desideri. 

Questo è lo scempio umano che si diffonde nel mondo intero da ormai quasi un decennio. Un onda di fascismo, un integralismo egoista che corrompe la convivenza umana pacifica nelle società post-moderne, sempre più ammalate, distratte, insensibili all’empatia e profondamente ignoranti delle cause di questa barbarie. 

Se continuiamo per questa strada, sarà palese che i porcospini di schopenhauer questa volta moriranno congelati.

 

Alessandro Vigilante, Salvador, Bahia, Brasile, 9 gennaio 2023

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