TUTTI SI ESPRIMONO SUL TENTATIVO DI COLPO DI STATO CONTRO LULA
arrivano le prime dichiarazioni da parte degli esponenti del governo Lula e da parte di alcuni esponenti dell’opposizione sul tentativo di colpo di stato compiuto dai sostenitori di Bolsonaro questa mattina.
Il Presidente della Camera dei Deputati, Arthur Lira del Partito Progressista di centrodestra, ex alleato di Bolsonaro e adesso passato nella maggioranza del Governo Lula, ha affermato che il Congresso non darà mai spazio “a rivolte, distruzioni e vandalismi”.
Il ministro della Pianificazione, Simone Tebet, la candidata alle elezioni presidenziali arrivata terza dietro Lula e Bolsonaro, del Partito Movimento Democratico Brasiliano di centro, ha classificato le invasioni come un “atteggiamento criminale e radicale da golpisti” che “necessita di una punizione esemplare”.
Anderson Torres, che era ministro della Giustizia nel governo Bolsonaro, è stato accusato per l’accaduto e per non aver predisposto la sicurezza del Parlamento ed è stato esonerato dall’incarico di Segretario della Pubblica Sicurezza del Distretto Federale mentre l’invasione era ancora in corso.
Il suo “Capo”, il Governatore del Distretto Federale Ibaneis Rocha del Partito Movimento Democratico Brasiliano di centro, ex alleato di Bolsonaro, ha promesso “misure per contenere la rivolta antidemocratica in Parlamento”.
Il governatore di San Paolo e alleato di Bolsonaro, Tarcísio Gomes de Freitas del Partito Repubblicano, di destra, ha usato Twitter per dire che atti simili non saranno ammessi nello Stato di San Paolo e ha affermato che l’uso della violenza, la depredazione e la limitazione dei diritti minano la legittimità delle manifestazioni. A San Paolo, i golpisti hanno persino bloccato la Avenida 23 de Maio, uno dei viali principali della città.
Un altro alleato dell’ex presidente Bolsonaro, il governatore dello Stato di Rio de Janeiro, Cláudio Castro del Partito Liberale, di destra, lo stesso di Bolsonaro, ha detto che le scene a Brasilia “sono inaccettabili” e ha ribadito il suo impegno “per l’ordine democratico”. “Saremo energici contro qualsiasi manifestazione che non rispetti la proprietà pubblica e privata, e il diritto di andare e venire dei cittadini di Rio de Janeiro”.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info