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JOHN BOLTON: L’ADESIONE DELLA TURCHIA ALLA NATO DOVREBBE ESSERE DISCUSSA 

 

JOHN BOLTON, CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE DURANTE L’AMMINISTRAZIONE STATUNITENSE DI DONALD TRUMP, HA SCRITTO IN UN ARTICOLO CHE L’ADESIONE DELLA TURCHIA ALLA NATO DOVREBBE ESSERE RICONSIDERATA SE RECEP TAYYIP ERDOGAN DOVESSE VINCERE NUOVAMENTE LE ELEZIONI.

L’ADESIONE DELLA TURCHIA ALLA NATO DOVREBBE ESSERE RICONSIDERATA SE IL PRESIDENTE TURCO RECEP TAYYIP ERDOGAN VINCE DI NUOVO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI DI QUEST’ANNO, SOSTIENE JOHN BOLTON IN UN ARTICOLO SCRITTO PER IL QUOTIDIANO BRITANNICO THE TELEGRAPH.

“I PARTNER COMMERCIALI E MILITARI DELLA RUSSIA NON LA HANNO ANCORA ABBANDONATA NEL MOMENTO DEL BISOGNO, TRA CUI TRISTEMENTE LA TURCHIA, LA CUI APPARTENENZA ALLA NATO DOVREBBE ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE NEL 2023 SE IL PRESIDENTE ERDOGAN SARÀ – PROBABILMENTE PER FRODE – RIELETTO”, HA DETTO L’EX DIPLOMATICO RIFERENDOSI AGLI EMENDAMENTI INTRODOTTI ALLA COSTITUZIONE TURCA DOPO UN CONTROVERSO REFERENDUM CHE PERMETTERÀ A ERDOGAN DI CANDIDARSI PER LA TERZA VOLTA.

DALL’INIZIO DELL’OPERAZIONE SPECIALE RUSSA IN UCRAINA, ANKARA HA RIFIUTATO DI APPOGGIARE LE SANZIONI CONTRO MOSCA PROMOSSE DAGLI STATI UNITI. INOLTRE, IL GOVERNO TURCO HA LIMITATO IL SUO AIUTO MILITARE A KIEV, RISPETTO  AI MILIARDI DI DOLLARI SPESI DAGLI ALTRI PAESI ADERENTI ALLA NATO PER INVIARE ARMI.

IN LARGA MISURA, LA TURCHIA SI È DIMOSTRATA NEUTRALE NEL CONFLITTO, OSPITANDO L’ANNO SCORSO UNA SERIE DI NEGOZIATI DI ALTO LIVELLO NEL SUO TENTATIVO DI MEDIARE PER PORRE FINE ALLA CRISI ATTRAVERSO LA VIA DIPLOMATICA E QUESTO NON VA GIÙ ALL’AMMINISTRAZIONE STATUNITENSE.

L’EX FUNZIONARIO STATUNITENSE HA AGGIUNTO POI CHE LA VERA QUESTIONE È L’UNITÀ E LA DETERMINAZIONE DELL’OCCIDENTE, E NESSUNO DEI DUE È GARANTITO. LE DICHIARAZIONI DELLA GERMANIA SULLA SUA INTENZIONE DI AUMENTARE LA SPESA PER LA DIFESA NON SI SONO ANCORA MATERIALIZZATE, HA DETTO. NEL 2023 IL BILANCIO MILITARE TEDESCO SARÀ INFERIORE A QUELLO DEL 2022 E L’ACQUISTO DELL’F-35 SEMBRA ESSERE BLOCCATO DA OSTACOLI BUROCRATICI, HA SOTTOLINEATO NEL SUO ARTICOLO.

NON SI È DIMENTICATO DI NOMINARE LA FRANCIA, INFATTI RIGUARDO AI  AI TRANSALPINI, BOLTON HA CRITICATO LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE FRANCESE EMMANUEL MACRON CHE LA FUTURA ARCHITETTURA DI SICUREZZA EUROPEA DOVREBBE INCLUDERE GARANZIE PER LA RUSSIA. L’EX FUNZIONARIO HA NOTATO CHE “L’AGGRESSORE NON MERITA GARANZIE DI SICUREZZA PER IL SEMPLICE FATTO DI PRESENTARSI PER DISCUTERE  DELLA SUA AGGRESSIONE, PIUTTOSTO CHE FARE QUALCOSA DI CONCRETO COME RITIRARE LE SUE FORZE IN TERRITORIO RUSSO”.

“OGNI GIORNO CHE PASSA SENZA CHE L’ESERCITO RUSSO SI RITIRI DALL’UCRAINA RISCHIA DI AUMENTARE LE TENSIONI IN OCCIDENTE”, HA CONCLUSO BOLTON.

 

ANDREA PUCCIO – WWW.OCCHISULMONDO.INFO

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